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MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - La Storia del Cinema di Topolino


La serie a fumetti Disney dedicata al cinema ideata da Roberto Gagnor esce in un prestigioso volume con prefazione di Vincenzo Mollica.


MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - La Storia del Cinema di Topolino
La Storia del Cinema di Topolino
Fumetto e cinema si incontrano, ancora una volta, in una nuova pubblicazione da non perdere, firmata Panini Comics, "La Storia del Cinema di Topolino" (144 pagine, € 10). Con l’autorevole prefazione del giornalista Rai e grande esperto cinematografico Vincenzo Mollica, in un unico volume vengono raccolte le cinque storie della serie omonima scritte da Roberto Gagnor per i disegni di Valerio Held e Giada Perissinotto, pubblicate sulle pagine del settimanale Topolino nel corso del 2018.

Dopo la preview per gli addetti ai lavori, prevista alla fiera Cartoomics (Milano, 8-11 marzo), "La Storia del Cinema di Topolino" sarà presentata ufficialmente al Museo Nazionale del Cinema di Torino sabato 16 marzo 2019 alle ore 18.00. Un appuntamento gratuito e aperto al pubblico, al quale parteciperanno l’autore Roberto Gagnor e Donata Pesenti Campagnoni, conservatore e curatore capo del Museo, e che si inserisce all’interno degli eventi della mostra "Gulp! Goal! Ciak! Cinema e fumetti" (aperta fino al 20 maggio 2019), a cura di Luca Raffaelli e dedicata proprio al rapporto tra questi due linguaggi, e nella quale Panini cura una sezione dedicata proprio a Topolino, il settimanale di fumetti più longevo d’Italia.
Seguirà la proiezione del capolavoro "Casablanca", di M. Curtiz, reso immortale anche dalla celeberrima reinterpretazione a fumetti di Giorgio Cavazzano sempre per Disney.

Queste storie uniscono le mie due passioni, i due mondi in cui lavoro, raccontando per immagini: il fumetto e il cinema" - afferma l’autore Roberto Gagnor. - "Ci ho messo i miei miti, da Buster Keaton a Spielberg, e un bel po’ di ironia, dal cinema d’azione alla Nouvelle Vague. Grazie a Giada Perissinotto e Valerio Held che hanno fatto un lavoro fantastico su queste storie, e alla redazione di Topolino! Ora, però, mi piacerebbe molto dirigere un film… e poi farne la parodia Disney!".

Le tavole e gli approfondimenti guidano il lettore in un viaggio emozionante, ma anche ironico e divertente, che, pagina dopo pagina, attraversa la storia del cinema e i suoi generi cinematografici più rappresentativi, mettendo in luce le reciproche contaminazioni tra la settima e la nona arte… ovviamente nello stile di Topi e Paperi!

La prima avventura è già una sorpresa: in "Mickey Keaton e il kolossal pericoloso", Topolino, nei panni del mitico Buster Keaton, si ritrova protagonista di una storia a fumetti… muta! Nessun balloon, spazio solo a grandi didascalie, proprio come nel film dell’epoca. "Howard Paperin e i misteri dello Studio 13" è invece un omaggio al genere horror e a un altro genio del cinema di sempre, Howard Hawks: la paura sarà naturalmente un pretesto per mettere in luce le divertenti gag dei paperi protagonisti! Con "Dinamite Bla e le 400 melanzane", Gagnor si è poi cimentato in una sfida davvero quasi impossibile: raccontare le raffinate atmosfere della Nouvelle Vague di Truffaut attraverso la goffaggine e lo stile “buzzurro” (cit.) di Dinamite Bla!
Il viaggio nella storia del cinema prosegue con un excursus nel poliziesco: "Basettoni e Manetta da Topolinia con furore" racconta il cinema “di genere” degli anni ’70, un tuffo nel passato dei due agenti, immortalati dalla matita di Giada Perissinotto con capelli lunghi e pantaloni a zampa di elefante. Infine, un omaggio a un classico del nostro tempo, Steven Spielberg, attraverso la storia "Topolino e il bestio di Amicizity": tante le citazioni ai più famosi e iconici lungometraggi del genere avventuroso.

Cinema e fumetto vivono da sempre una contaminazione continua e noi, con questo volume, ci siamo divertiti a metterle in luce con l’ironia e la simpatia dei nostri Topi e Paperi, capaci di sdrammatizzare anche i capolavori più iconici" - dice Alex Bertani, direttore di Topolino - "I nostri lettori non si annoieranno nel cercare e riconoscere i numerosi riferimenti che Roberto Gagnor si è divertito a inserire in ogni storia!”.
Il volume si chiude con la raccolta di alcune locandine a fumetti di capolavori della storia del cinema protagonisti di altrettante più celebri parodie disneyane: da "Casablanca" a "La Strada", fino a "Metropolis", solo per citarne alcune.

Uno spazio dedicato alle storie di Topolino e Paperino come star cinematografiche era indispensabile" - sottolinea Sergio Toffetti, Presidente del Museo Nazionale del Cinema -, "e con esso la collaborazione con Panini SpA, perché quasi tutti i fumetti pubblicati su Topolino negli ultimi decenni sono realizzati da autori italiani e tra i maggiori successi ci sono le parodie di film famosi, in cui Topolino veste i panni di Agente 007 e Paperino quelli di Indiana Jones (ma c’è anche Pippo che diventa Indiana Pipps). E poi il grande omaggio al cinema italiano con “La Strada”, ispirato al film di Federico Fellini, scritto da Massimo Marconi e disegnato da Giorgio Cavazzano, autore anche del capolavoro, reinterpretato a fumetti, Casablanca".

07/03/2019, 14:56