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BOX OFFICE 2018 - Calano gli incassi
complessivi, crescono gli italiani


Nel peggiore degli ultimi dieci anni, con trenta milioni di incasso e sei milioni di presenze in meno rispetto al 2017, l'unica nota positiva è un incremento degli incassi del cinema italiano. Sfiora i dieci milioni "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino, e in Top10 sono ben sette le commedie, da Verdone al ritorno della coppia Boldi-De Sica. Dati altalenanti invece per il cinema d'autore di casa nostra


BOX OFFICE 2018 - Calano gli incassi complessivi, crescono gli italiani
Trenta milioni di incasso e sei milioni di presenze in meno rispetto allo scorso anno, ma soprattutto il peggiore degli ultimi dieci. Questi i terrificanti dati del 2018, guardando i risultati globali del cinema in Italia. Ma le cose, si sa, cambiano dal punto di vista da cui decidi di osservarle, e allora un'unica, piccola nota positiva arriva proprio dal cinema di casa nostra.

Stando ai dati Cinetel, l'incasso dello scorso anno prodotto dai film italiani è stato di € 123.971.006, contro i € 102.275.221 di quello precedente, con circa due milioni e mezzo di spettatori in a preferire il Made in Italy.

A differenza del passato, nessun titolo ha toccato la doppia cifra, ma ad andarci molto vicino, diventando l'italiano più visto in sala è stato "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino, con € 9.179.618 e 1.437.629 accessi.

Come di consueto in Top10 brilla la commedia, e nonostante la crisi di idee e di incassi rispetto agli anni scorsi, con sette film su dieci, tra cui "Benedetta follia" di Carlo Verdone, "Come un gatto in tangenziale" di Riccardo Milani e il ritorno della coppia Boldi-De Sica in "Amici come prima", si conferma il genere più amato dal grande pubblico.

Cifre altalenanti per il nostro cinema d'autore, con la quarta posizione in classifica e gli oltre quattro milioni di incasso per il "Napoli velata" di Ferzan Özpetek, la settima posizione per il primo capitolo di "Loro" di Paolo Sorrentino, e solo la quindicesima per la seconda parte, preceduta solo di un gradino dal "Dogman" di Matteo Garrone, che nonostante gli importanti premi internazionali supera solo di poco i due milioni e mezzo di incasso. Un'altalenanza ancor meglio riscontrabile guardando al cinema di Paolo Virzì, che vede un undicesimo posto e oltre tre milioni di euro per l'esperienza americana di "Ella e John" e solo il ventinovesimo con poco più di un milione per "Notti magiche".

Analizzando nel complesso i dati dell'anno, ciò che colpisce maggiormente sono i sorprendenti risultati dei film-evento su cui hanno puntato in maniera massiccia, vincendo la propria scommessa, distribuzioni come Nexo Digital e Lucky Red. Dai documentari sull'arte ai concerti, fino ai film tv in sala a pochi giorni dalla messa in onda, nei giorni feriali hanno trionfato opere come "Caravaggio – L'anima e il sangue", che ha sfiorato il milione e mezzo, "Fabrizio De Andrè – Principe libero" poi passato in prima serata su Rai1 e il musical "Zerovskij – Solo per amore".

Infine, comunque la si pensi sulla questione, il 2018 sarà ricordato come lo sbarco di Netflix, e nonostante lo scetticismo di molti riguardo al lancio sulla piattaforma online quasi in contemporanea all'uscita a cinema, "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini ha totalizzato € 578.593 con quasi centomila spettatori che hanno preferito il grande al piccolo schermo.

Guardando al futuro e alle prime indiscrezioni dai listini, il 2019 dovrebbe tornare a far segnare dati positivi anche sotto Pasqua e, finalmente, in estate. Il tempo è galantuomo. Speriamo lo sia anche il grande schermo.

03/01/2019, 08:23

Antonio Capellupo