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TERRA BRUCIATA! - Il 13 e 16 dicembre 2018
al Cinema Spazio Oberdan di Milano


TERRA BRUCIATA! - Il 13 e 16 dicembre 2018 al Cinema Spazio Oberdan di Milano
Una scena di "Terra Bruciata!"
Gioved 13 e domenica 16 dicembre 2018 presso il Cinema Spazio Oberdan di Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta Terra bruciata!, il film documentario di Luca Gianfrancesco, che propone una pagina inedita del racconto resistenziale e dellinvasione nazista nel Paese, una pagina pochissimo frequentata dalla storiografia e dallattenzione politica: il dramma delle violenze naziste perpetrate allindomani dell8 settembre nelle Terre di Lavoro, nella Campania centro-settentrionale, e degli episodi di resistenza e ribellione allesercito tedesco da parte delle popolazioni locali. Ovvero dei primissimi episodi nellautunno 1943 - in tutta Italia di risposta allescalation di violenza nazi-fascista seguita allarmistizio, alla fuga del re e alla disfatta dellesercito.

Alla proiezione del 13 dicembre saranno presenti in sala il regista Luca Gianfrancesco e Liliana Segre, Senatrice a vita della Repubblica Italiana sopravvissuta alla Shoah.

Un racconto che allarga significativamente il racconto resistenziale anche al Mezzogiorno dItalia, spesso sottratto alla considerazione generale della nostra Liberazione, e arricchisce preziosamente la storia delloccupazione nazi-fascista in italia con una geografia nuova, nuovi episodi e nuovi elementi di analisi. In Terra bruciata! La ribellione alla macchina di morte nazista diventa un fattore unitario del nostro Paese, pi di quanto siamo stati abituati a ritenere.

Prodotto da Mediacontents production, il film distribuito da Istituto Luce Cinecitt.
"Terra bruciata!" conta anche sul contributo storico di Itabc CNR e del contributo di una numerosa rete di comuni campani; fondamentale la consulenza storica di Giuseppe Angelone, un lavoro di tre anni sistematico sulle dinamiche della violenza nazista nel casertano quello che nel sottotitolo viene a ragione definito il laboratorio italiano della ferocia nazista e sulla conta delle vittime, oltre che il commovente lavoro di raccolta delle testimonianze, donne e uomini anziani che da anni non aspettavano altro che poter raccontare ci che hanno visto e vissuto. Con Angelone si segnala la consulenza scientifica di Giovanni Cerchia, Felicio Corvese e Isabella Insolvibile, che intervistati contribuiscono ad analizzare a diversi livelli questa pagina, significativa oltre le formule retoriche.

Il film si presenta con immagini di repertorio e depoca suggestive e preziose, che descrivono il dramma dellavanzamento del fronte, la devastazione di tutto un territorio, lo stato fisico ed emotivo della popolazione. Un elemento di risalto senzaltro lintreccio di queste immagini con sequenze di ricostruzione in chiave fiction un contrappunto emozionale del documento storico affidate a interpreti familiari al pubblico tv e di cinema, come Lucianna De Falco, Antonio Pennarella, Paola Lavini, Mino Sferra. Pi commosse di tutto, le testimonianze di chi cera, a cominciare da quella di Graziella di Gasparro, la bambina del racconto fiction, personaggio chiave del film, oggi una donna che ha lottato per decenni perch la strage di Conca della Campania del 1 Novembre 43 potesse essere narrata e riconosciuta come gli altri eccidi avvenuti nel nostro paese. Oppure la testimonianza di Ziva Modiano, memore della solidariet del piccolo centro di Tora, dove leroico silenzio della cittadinanza copr la presenza di 53 concittadini ebrei.

Immagini di memoria, racconto originale, interviste a esperti e testimonianze dei protagonisti, per narrare come lautunno nella Campania del 43 fu la prima apparizione della violenza sistematica dei nazisti in Italia, un laboratorio dove si esperirono dinamiche che sarebbero esplose a Nord; e fu il tempo e il luogo dove episodi come la solidariet per gli ebrei di Tora, la rivolta di Riardo, e le Quattro Giornate di Napoli, rappresentarono un esempio, una scintilla di rivolta e difesa dalloccupante. I segnali, anche nel meridione, di quella risalita che avrebbe portato alla nascita dellItalia democratica. Una memoria necessaria quindi, che arricchisce una storia cardine della nostra identit, e si estende anche a quel Sud troppe volte non compreso nelle dinamiche unitarie del nostro Paese.

10/12/2018, 14:02