Valentina Lodovini in "Anna" di Federica D'Ignoti
Anna è una bellissima donna che racconta ad un uomo, apparentemente il suo analista, la tormentata relazione con Andrea, del quale sembra ossessionata. L’uomo la ascolta scettico, la riempie di domande sulla sua storia e sulla sua visione dell’amore, commenta cinico ogni vicenda. Gli occhi di Anna, però, continuano a brillare pensando al suo principe azzurro, nonostante dal suo racconto si evinca che l’abbia profondamente ferita.
Sguardi, allusioni, un botta e risposta serrato tra i due personaggi che delineano chiaramente le loro personalità così diverse, la fragilità di lei, la sicurezza di lui. Quando tutto sembra risolversi in una banale conversazione tra psicologo e paziente un colpo di scena ribalta la situazione. Un semplice psicodramma sentimentale si tramuta in una pungente vendetta con l’arma della scrittura, un modo alternativo per seppellire un dolore profondo con intelligenza e ironia. Un racconto ben calibrato basato sull’equivoco e sul cambio di registro, spiazzante e divertente.
Caterina Sabato