Fondazione Fare Cinema
!Xš‚ť‰

FILM IN 4D - Vedere la musica, danzare le immagini


Film in 4D - Vedere la musica, danzare le immagini č una residenza artistica finalizzata allo svolgimento di una ricerca collettiva, volta a realizzare una coreografia per un breve film di danza che sviluppi l’idea di un ritmo visivo a partire dalle immagini in movimento di un film muto.


FILM IN 4D - Vedere la musica, danzare le immagini
Il progetto promosso da Coorpi, e curato da Rosa Canosa, č realizzato grazie al sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” e grazie al supporto di Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore.

I quattro artisti selezionati tramite bando (Gabriel Beddoes, Ilaria Vergani Bassi, Teresa Sala e Mattia Parisotto) sono entrati a far parte di un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da filmmaker e danzatori e guidati nel percorso dalla tutor internazionale, Helena Jonsdottir – coreografa e regista islandese coadiuvata da Paolo Favaro regista e montatore cinetelevisivo.

La prima parte della residenza artistica si č svolta presso gli spazi della Lavanderia a Vapore da 27 giugno al 4 luglio 2018. Gli artisti coinvolti hanno lavorato insieme riflettendo sul concetto di “Film in 4D” e sulle possibili declinazioni di una quarta dimensione in un film di danza ispirato alle immagini in movimento di un film muto, con particolare riferimento al film del 1929 di Dziga Vertov “L’uomo con la macchina da presa”.

La seconda parte del progetto, dal 7 al 14 novembre, dedicata alle riprese effettuate tutte a Torino, si concluderŕ con il primo momento di restituzione pubblica del lavoro.

Giovedě 15 novembre 2018, dalle 18.30 alle 19.30 presso la LAVANDERIA A VAPORE DI COLLEGNO, gli artisti residenti presenteranno il primo esito del loro lavoro, la versione rough cut del cortometraggio di videodanza realizzato durante la residenza.

Dopo la proiezione č previsto un momento di condivisione dell’esperienza attraverso una discussione aperta con il pubblico.
La proiezione del rough cut vuole infatti essere l’occasione per condividere il processo creativo che sta alla base del progetto: la sperimentazione di un modo nuovo di intendere il RITMO con un linguaggio in grado di “mescolare” in modo armonico danza e cinema.
Esperienze e sviluppi del lavoro saranno oggetto di un confronto con il pubblico per avere il riscontro di un “occhio esterno”, un feedback in grado di fornire suggestioni per la finalizzazione del progetto e per la sua presentazione finale che si terrŕ al Cinema Massimo di Torino, all’interno dell’edizione 2019 del gLocal Film Festival (7 – 10 marzo 2019).

05/11/2018, 15:06

Cristina Loria