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FESTA DI ROMA 13 – Nano, i manifesti più belli


"As time goes by – L’uomo che disegnava sogni" è il doc di Simone Aleandri dedicato a Silvano Campeggi, in arte Nano, l’ultimo grande illustratore del cinema. Le grandi dive di Hollywood affascinate dalla sua arte: da Ava Gardner a Liz taylor fino a Marilyn Monroe Prodotto da Clipper Media e Istituto Luce Cinecittà.


FESTA DI ROMA 13 – Nano, i manifesti più belli
Uno dei manifesti più famosi di Silvano Campeggi
Il titolo si riferisce alla famosa canzone leitmotiv del film Casablanca con Humprey Bogart e Ingrid Bergman: per Nano il primo manifesto della sua lunga carriera. Subito dopo Via col vento, e poi Ben Hur, Colazione da Tiffany, La gatta sul tetto che scotta

Una voce narrante, attraverso le parole dello stesso Nano, racconta la sua storia e i cambiamenti culturali del nostro paese dal dopoguerra in poi, accompagnata dai video di repertorio dell’Istituto Luce: la sua vita va di pari passo con la storia del cinema. Le più grandi case di produzione americane gli commissionavano manifesti: Warner Bros, Paramount, Universal, Columbia, United Artists, 20th Century Fox.

E quelle locandine sono entrate a far parte dell’immaginario collettivo: nel dopoguerra i volti giganti di dive e attori affissi sui muri per strada facevano sognare gli spettatori. In seguito quei ritratti sono diventati il segno di un’epoca che non esiste più. “Il cinema è stata la religione del ‘900" dice lo stesso Nano "e noi illustratori eravamo come i pittori delle chiese”.

La matita sempre in mano, un lavoro instancabile fino alla fine, sopraggiunta il 29 agosto 2018. Nel documentario, Nano 95enne è immerso dai suoi lavori nella casa di Firenze, insieme alla moglie Elena, intento a disegnare fischiettando o ad osservare i manifesti iconici con i quali ha conquistato il mondo del cinema. I ricordi sono tanti e straordinari: Liz Taylor gli disse personalmente che doveva essere lui l’unico a ritrarla; a Roma Ava Gardner gli chiese di accompagnarla in albergo e, inviato a Hollywood per fare un ritratto dal vivo a Marilyn Monroe, Nano si sentì chiedere dalla donna più desiderata del mondo: “Mi devo spogliare?”.

Attraverso il suo occhio sensibile e il suo estro, Campeggi riusciva a cogliere e riportare su carta lo sguardo più intenso di un attore, il momento più significativo di un film e a “fermare” il movimento come con i famosi cavalli in corsa di Ben Hur, la locandina più famosa del suo repertorio.


Caterina Sabato

26/10/2018, 09:04