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FUORICINEMA II - Il bilancio finale


FUORICINEMA II - Il bilancio finale
Fuoricinema Milano
Ieri sera si è festosamente fermata La Macchina del tempo. Questo infatti è stato il titolo della terza edizione di Fuoricinema appena conclusa. La manifestazione prodotta da Fuoricinema srl (costituita da Anteo, Cristiana Capotondi e Cristiana Mainardi), Associazione Visione Milano, Corriere della Sera e CityLife è stata una maratona di tre giornate con conversazioni, confronti, momenti di dibattito, grandi film e soprattutto incontri con i protagonisti della nostra cultura spettacolare. Il Villaggio Fuoricinema, ospitato all’interno di CityLife, è stato partecipato e vissuto, in tutte le sue iniziative, dal market place al food district, per arrivare al cuore pulsante: l’enorme platea sempre affollata, con momenti di tutto esaurito e coda all’esterno. Più di 80 straordinari ospiti hanno intrattenuto un pubblico attento e caloroso, che si è dimostrato entusiasta anche per la proposta serale di quattro importanti anteprime cinematografiche. Le presenze sono state circa 30.000, con un aumento considerevole rispetto all’edizione precedente.
Il fatto che la cittadinanza abbia risposto in modo così caloroso ad un programma che quest’anno era sia più denso e maggiormente articolato è sintomo dell’attenzione che Milano ha nei confronti dei contenuti proposti dalle iniziative culturali. Una Milano che ha voglia di stare insieme, di condividere, di conoscere.

Come già comunicato, il ricavato del market place sarà utilizzato per realizzare una sala cinematografica all’interno del carcere di Bollate. La notizia ha suscitato grande interesse, tanto che i direttori artistici Cristiana Mainardi, Cristiana Capotondi, Lionello Cerri, Gabriele Salvatores, Gino & Michele, Paolo Baldini, insieme a tutto lo staff di Fuoricinema, rilanciano con #UncinemaperBollate – Una sala Fuoricinema per il Carcere di Bollate: costruiamola insieme, campagna di crowdfunding che ha l’obbiettivo di raccogliere 20.000 euro, somma che andrà a contribuire all’acquisto del materiale tecnico, in grado di garantire agli spettatori in sala un’esperienza di visione e di ascolto all’altezza delle migliori sale cinematografiche. La finalità non è solo quella di portare il cinema e i suoi protagonisti all’interno del carcere, ma anche quella di aprire le porte della futura sala Fuoricinema alla città, organizzando lì presentazioni, anteprime e proiezioni di alto livello.

18/09/2018, 15:29