Una scena di "Piazza Vittorio"
Il regista Albel Ferrara sarà al nuovo Cinema Aquila mercoledì 19 settembre 2018 alle ore 21.45 per presentare il suo ultimo lavoro, il documentario "
Piazza Vittorio". Il film, presentato Fuori Concorso alla 74a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, uscirà in sala il 20 settembre distribuito da Mariposa Cinematografica.
Il doc vede la partecipazione straordinaria, oltre che dello stesso regista, anche dell’attore Willem Dafoe (di recente ospite del Cinema Aquila) e del regista Matteo Garrone.
Nel centro di Roma, la storica piazza ottocentesca di stile umbertino, cuore pulsante del rione Esquilino, in cui già Vittorio De Sica ambientò una delle più famose sequenze di Ladri di biciclette (1948), oggi si divide tra bellezza e degrado. L’occhio del regista newyorkese Abel Ferrara si posa sul fascino del suo decadente splendore, che oggi ospita un microcosmo di etnie e classi sociali delle più varie, artisti del cinema, clandestini, clochard e commercianti, e sulle sue contraddizioni, sintesi amplificata di una realtà nazionale ancora irrisolta. Un videodiario d'autore che è diventato un documentario, Piazza Vittorio offre una rappresentazione viva di un’umanità sospesa tra accoglienza, paura, integrazione, difficoltà e rifiuto attraverso immagini, musiche, volti e storie del passato e del presente.
Italoamericano di nascita, Abel Ferrara è autore di una prolifica filmografia tra cui figurano Il cattivo tenente (1992), The Addiction - Vampiri a New York (1995) e Pasolini (2014).
Insieme al doc sarà proiettato il cortometraggio Ultima chiamata di Massimo Latini con Mimmo Calopresti, lo stesso Abel Ferrara e Prescillia Martin.
Un uomo si risveglia in uno strano luogo, muri scrostati, una stanza, spoglia fredda e umida. Non capisce dove si trova, ha forti dolori soprattutto alla testa, prova ad aprire la porta ma è chiusa a chiave, prova a chiamare qualcuno, nessuno risponde. È prigioniero. Inizia per lui un incubo in cui dovrà fare un percorso di comprensione per arrivare finalmente a capire cosa realmente è accaduto. La crisi esistenziale di un uomo, un grande attore, amato dal suo pubblico, che smette di avere fiducia in se stesso e diventa una maschera tragica, incapace ormai di riconoscere persino l'amore che lo circonda. Una riflessione sul teatro, e sul rapporto tra attore, autori, regista e pubblico.
Il Nuovo Cinema Aquila è un bene confiscato alla mafia, destinato a finalità sociali in particolare per lo svolgimento di attività di educazione al cinema e dato in concessione da Roma Capitale - Dipartimento Attività Culturali.