SA FEMINA ACABADORA - Tra storia e leggenda

Mito o realtà? La misteriosa figura dell'accabadora sarda, la dama della buona morte, la donna che praticava un'antica forma di eutanasia pietosa nei confronti dei moribondi, è diventata negli ultimi anni sempre più studiata e raccontata.

Dal libro "Accabadora" di Michela Murgia del 2009 al film "L'accabadora" di Enrico Pau, per arrivare ora al documentario "Sa Femina Accabadora" diretto nel 2018 da Fabrizio Galatea unendo testimonianze (in)dirette, immagini d'archivio (perfette quelle tratte dal documentario "L'ultimo pugno di terra" di Fiorenzo Serra).

Sviluppo classico ma efficace, andamento adatto a introdurre al tema i neofiti ma anche a dare qualche elemento in più di riflessione e di coinvolgimento a chi invece vi è più familiare: "Sa Femina Accabadora", dopo un avvio dedicato alla contestualizzazione, si spinge ad analizzare quali fossero le motivazioni che spingevano quelle donne a compiere l'atto estremo; quale fosse il rapporto con la religione; come venissero percepite dalla comunità; come si svolgesse il rito.