Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di sceneggiatura di "Non dirlo al mio capo 2"


Note di sceneggiatura di
La legge dell'utilità marginale decrescente afferma che all'aumentare del consumo di un bene, l'utilità marginale di quel bene diminuisce. Detto in soldoni, e con una certa elasticità di interpretazione, vuol dire che per ottenere lo stesso risultato, la seconda volta ti devi impegnare di più.

Detto ancora più in soldoni: la seconda stagione di una serie di successo è la peggior maledizione che possa capitare ad uno sceneggiatore. Non in questo caso. Perché Non Dirlo al Mio Capo! 2 inizia da dove è finita la stagione precedente, ossia da un disastro. Enrico ha capito che Lisa gli ha mentito sui figli… ma Lisa ha scoperto che Enrico è sposato!

Con queste premesse la serie è venuta da sé. Lisa ora non solo deve barcamenarsi tra lavoro e famiglia, ma anche tra moglie e marito. E l’arrivo della sorella adolescente fa il resto. Dal punto di vista della scrittura la sfida è stata raccontare il mondo emotivo di Lisa senza ricorrere agli sdoppiamenti. Con l’aiuto del regista abbiamo cercato una strada più intima ma insieme più moderna. Ci siamo divertiti. E questo è il bello delle seconde stagioni. Che se le prendi dal verso giusto, sono molto divertenti.

Elena Bucaccio

12/09/2018, 12:06