La legge dell'utilità marginale decrescente afferma che all'aumentare del consumo di un bene, l'utilità marginale di quel bene diminuisce. Detto in soldoni, e con una certa elasticità di interpretazione, vuol dire che per ottenere lo stesso risultato, la seconda volta ti devi impegnare di più.
Detto ancora più in soldoni: la seconda stagione di una serie di successo è la peggior maledizione che possa capitare ad uno sceneggiatore. Non in questo caso. Perché Non Dirlo al Mio Capo! 2 inizia da dove è finita la stagione precedente, ossia da un disastro. Enrico ha capito che Lisa gli ha mentito sui figli… ma Lisa ha scoperto che Enrico è sposato!
Con queste premesse la serie è venuta da sé. Lisa ora non solo deve barcamenarsi tra lavoro e famiglia, ma anche tra moglie e marito. E l’arrivo della sorella adolescente fa il resto. Dal punto di vista della scrittura la sfida è stata raccontare il mondo emotivo di Lisa senza ricorrere agli sdoppiamenti. Con l’aiuto del regista abbiamo cercato una strada più intima ma insieme più moderna. Ci siamo divertiti. E questo è il bello delle seconde stagioni. Che se le prendi dal verso giusto, sono molto divertenti.
Elena Bucaccio