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Note di regia di "Non dirlo al mio capo 2"


Note di regia di
Questa storia così leggera e romantica la ricorderò come uno dei lavori più complessi che ho affrontato. Far ridere e piangere nello stesso racconto non è per niente facile.

Trovare il giusto mix tra commedia, sentimenti e il caso legale di puntata è un obbiettivo preciso di “Non dirlo al mio capo! 2”, ma non è assolutamente scontato raggiungerlo. All’inizio ho faticato a capire da che parte prendere questa vicenda. A volte la sceneggiatura mi sembrava irraggiungibile per il mio modo realistico di vedere le cose. Poi piano piano ho capito, e invece di frenare ho spinto, mi sono lasciato andare e ho trovato il modo di metterla in scena. Insomma ci ho creduto, e il risultato adesso è qui.

Una serie moderna, veloce, con un’anima brillante, con uno schema di gioco perfetto (grazie alla sceneggiatura di Elena e Francesco) che ti porta a fare il tifo incondizionatamente per Lisa, la nostra adorabile eroina, alle prese con le difficoltà quotidiane. In mezzo ovviamente ci sono ore e ore di set, risate, urli, stanchezza, euforia, amicizia e tanta tanta ansia per riuscire fare bene il proprio lavoro. Ma questo fa parte del gioco e in generale direi che riguarda la vita stessa. In questi mesi sul set so di essere stato un regista a volte troppo pressante e puntiglioso. Per ottenere il massimo risultato so di aver chiesto molto a tutti.

Certo devo riconoscere che senza questo cast, Vanessa e Lino, Chiara e Antonio, Aurora e Gianmarco, Sara, Iago, Ludovica, Giuseppe, Beatrice e Saul (li ho detti tutti, proprio tutti, perché se lo meritano) non sarei arrivato da nessuna parte. Un grande gruppo che ha fatto la differenza.

Riccardo Donna