GIORNATE DEGLI AUTORI XV - Il ritorno dei Maestri:
Alexander Kluge e Raymond Depardon


GIORNATE DEGLI AUTORI XV - Il ritorno dei Maestri: Alexander Kluge e Raymond Depardon
Alexander Kluge
Il 2 settembre 2018 è protagonista alle Giornate uno degli intellettuali più importanti della Germania di oggi, scrittore di successo e regista che ha fatto la storia del cinema tedesco: Alexander Kluge. Aiuto regista di Fritz Lang, arrivò a Venezia con la sua opera prima che si guadagnò il Leone d’Argento (Abschied von Gestern - La ragazza senza storia). Due anni dopo vinceva il Leone d’oro per Artisti sotto la tenda del circo: perplessi (Die Artisten in der Zirkuskuppel: ratlos). Correva quel 1968 che il film rappresentava attraverso un’analisi del movimento studentesco dove il circo serviva da metafora del conflitto. Cinquant’anni dopo, Alexander Kluge torna al Lido e presenta "Happy Lamento", evento speciale delle GdA, in programma domani alle 11.30 in Sala Perla.

Quanto sembrano violentemente diverse le immagini di Happy Lamento rispetto a quelle del mondo di cinquant'anni fa” ha detto. Questo settembre uscirà il suo ultimo libro Snow on Venice da cui prende il nome un evento che la Fondazione Prada dedica al Maestro con una serie di appuntamenti (alcuni dei quali con la sua presenza) nella sede di Ca' Corner della Regina. Da casa Prada, arrivano anche le ormai tradizionali storie al femminile con i corti del ciclo MIU MIU Women’s Tales. Si tratta dei capitoli 15 e 16. Il primo è "Hello Apartment" di Dakota Fanning che debutta alla regia con una piccola storia personale legata al suo appartamento di New York. Il secondo lo dirige Haifaa Al-Mansour, la prima regista donna saudita che con "The Wedding Singer's Daughter" ci porta ad una festa di matrimonio a Riad negli anni Ottanta. L’appuntamento coi corti Miu MIu è alle 17.00 in Sala Perla.

Dalla Francia arriva invece in laguna un altro Maestro del cinema: Raymond Depardon. Le Giornate ospitano la consegna del Premio Isola Edipo al fotografo e documentarista, considerato tra i padri del documentario contemporaneo. Dagli anni Sessanta ad oggi ha giocato con la tensione tra immagine fissa e fotografia in movimento documentando i temi più svariati: dalla vita dei contadini francesi alla campagna elettorale dell’ex presidente Valéry Giscard d’Estaing. Proprio a Venezia, spinto dai cambiamenti messi in atto dalla legge Basaglia, ha trattato il tema della psichiatria in "San Clemente" (1982), ambientato nell’ospedale psichiatrico della città. L’appuntamento per la cerimonia di premiazione è alla Villa degli Autori alle 18.

Il nostro compito – dice Giorgio Gosetti, delegato delle Giornate - "è accompagnare nel modo migliore i film verso il loro pubblico e sempre più spesso scopriamo che c’è un pubblico per ogni film, sicché noi dobbiamo soltanto metterli in contatto e i festival servono proprio a questo. Ma non abbiamo mai pensato alle Giornate come a una palestra per giovani promesse. Anzi, quando i maestri condividono con noi il loro percorso e un’esperienza che il loro coraggio rinnova una volta di più, sentiamo che si crea l’armonia perfetta”.

Cosi, a fianco di Alexander Kluge il programma delle Giornate porta in concorso dal Brasile, "Domingo", firmato da Fellipe Barbosa, un autore su cui scommettere. Reduce dalla vittoria dello scorso anno alla Semaine de la Critique (con Gabriel e a Monthanha), in co-regia con l’esordiente Clara Linhart, racconta la storia di una domenica brasiliana in famiglia quasi bunueliana. Sono le ore di investitura di Lula presidente e il Brasile sta per cambiare. Laura, la matriarca, teme di veder scomparire poco alla volta autorità e ricchezza. La proiezione ufficiale è alle 17 in Sala Perla.

01/09/2018, 14:20