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VENEZIA 75 - "I Villani" alle Giornate degli Autori


Presentato come evento alle Notti Veneziane, il documentario di Daniele De Michele, scritto con Andrea Segre, parla di scelte di vita, di campagna e di mare. Buon lavoro di Salvatore Landi sulla fotografia che riecse a dare colori e forme originali in questo momento di appiattimento digitale


VENEZIA 75 -
Modesto, uno dei "Villani" di Daniele De Michele
La scelta di stare sulla terra, che sia campagna, montagna o che sia mare. Il contatto diretto e il rispetto della natura, la voglia di prendersene cura con la massima calma, lo sguardo all’orizzonte e la voglia di veder crescere i pomodori più che il fatturato.

Daniele De Michele, conosciuto anche col nome di “Donpasta”, racconta la storia di alcune persone che vivono di terra o di mare, che si muovono sui trattorini, sui piccoli pescherecci o a cavallo e che affrontano la vita e il lavoro tra nuove idee e indispensabile, spesso romantico (serve anche quello…) attaccamento alle radici e alla storia.

Quattro situazioni, altrettanti personaggi che cercano in ogni modo di convincerci che la vita a contatto con la natura sia migliore; e ci riescono. Ma riescono più che altro a darci la sensazione che la ricerca del benessere che ci costringe allo stress del lavoro, chiamiamolo “in città”, sia superflua di fronte alla calma e al susseguirsi dei giorni e delle stagioni. Non che non si fatichi tra i campi o in mare alle 3 di notte, anzi. Ma la soddisfazione del risultato e l’assenza di stress rendono il tutto più apprezzabile e danno uno strano senso alla vita.

Certo che di fronte alla macchina da presa di Di Michele un velo di insoddisfazione e la ricerca di giustificare queste scelte, copre spesso le frasi dei personaggi con gli sguardi e le parole che cercano consenso ora che qualcuno è arrivato a dargli considerazione.

Il cibo è forse l’argomento più convincente; elementi naturali, dalle cozze alla passata di pomodoro, fino alla pasta fatta a mano in Trentino come in Campania che ci fanno comprendere come al supermercato sotto casa tutto abbia la stessa forma, lo stesso odore, lo stesso sapore. La tavola, come sempre in Italia, è elemento fondamentale per convincerci della bontà di una scelta e I Villani, oltre che attraverso i personaggi, riesce ad arrivare anche grazie a questo.

06/09/2018, 18:00

Stefano Amadio