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UN UOMO DI PAROLA - Wim Wenders racconta Papa Francesco


UN UOMO DI PAROLA - Wim Wenders racconta Papa Francesco
Ai giornalisti che chiedevano quali personaggi sarebbero stati presenti a Cannes, il dinamico Délégué Général Thierry Frémaux rispondeva “Papa Francesco”. Ed infatti Papa Francesco c’è stato ed avuto successo, non in carne ed ossa, ma sullo schermo nel riuscito documentario del multiforme Wim Wenders, regista che con il soprannaturale aveva già avuto frequentazioni in “Il cielo sopra Berlino” premio per la regia a Cannes , dove raccontava in modo esemplare la storia di due angeli, ma in particolare quella di Damiel.

Il titolo del film “Papa Francesco - Un Uomo di Parola” può avere due significati. Francesco è un uomo che tiene fede alla sua parola e Francesco è un uomo che manifesta ed afferma la sua personalità e la dottrina della Chiesa con la parola. Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio alla sua seconda apparizione al cinema come protagonista, si distingue dagli altri pontefici sia per estrazione geografica, è argentino di origini italiane, sia per formazione ecclesiastica, è il primo papa della congregazione dei Gesuiti, l’ordine più dinamico ed agguerrito della Chiesa Cattolica. È un papa che viene da lontano geograficamente, ma che è soprattutto lontano mentalmente dalla Curia romana.

L’eccellente documentario di Wenders, rielaborazione di 4 interviste avute con il Pontefice, mette bene in evidenza questi aspetti e ce lo presenta come un comunicatore, un uomo di Dio che sa parlare alla gente credente o no e che sa bene interloquire con le masse. Il documentario, panoramica dei sei anni di pontificato di Francesco, ne evidenzia i momenti salienti e su tutti spiccano i suoi molteplici incontri con le folle in tutte le parti del mondo. Quel che colpisce del suo parlare è la pacatezza e la chiarezza. Francesco è un uomo di comunicazione per indole e per formazione. I suoi modi di porgersi sono completamente diversi da quelli paludati della Chiesa ufficiale. Questo Vescovo di Roma che “Siete andati a prendere dall’altra parte del mondo” come dichiarò ai cardinali alla cerimonia di elezione, ha il suo modello in San Francesco d’Assisi e vuole riformare la Curia romana, ma l’impresa è stata fin ora impari. Per questo motivo ed altri è andato a vivere fuori dal Vaticano a Santa Marta e per spostarsi utilizza quella che i giornalisti hanno denominato la “macchina di Mr Bean”.

Il lungometraggio di Wenders che è fatto non solo di parole, ma anche di immagini pregnanti e significative sa ben rendere il suo carisma, la sua lotta contro il cinismo dei nostri tempi, il suo tentativo di un ritorno ai valori fondamentali del cristianesimo senza temere di essere anacronistico. Francesco uomo di parola è un film di speranza che viene comunicata in modo efficace anche attraverso il “sorriso” e “l’umorismo” di un uomo di parola.

22/06/2018, 10:50

Augusto Orsi