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CARBONIA FILM FESTIVAL 9 - Pedro Pinho primo ospite


CARBONIA FILM FESTIVAL 9 - Pedro Pinho primo ospite
A fabrica de nada
Č il portoghese Pedro Pinho il primo ospite internazionale del Carbonia Film Festival, che con orgoglio annuncia la presenza del regista alla nona edizione della rassegna in programma dal 10 al 14 ottobre 2018 nel centro minerario del Sulcis. Vincitore di numerosi festival in tutto il mondo, fra i quali il premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2017 con “A fábrica de nada”, Pedro Pinho sarŕ omaggiato con una retrospettiva dei suoi tre lungometraggi e con una serie di approfondimenti con il pubblico.

Autore di film premiati e presentati nei piů prestigiosi festival mondiali, dal Toronto International Film Festival al FID Marseille, Pedro Pinho si č imposto come uno dei registi piů attenti ai temi del lavoro e della migrazione, con le sue opere segnate da un costante e meticoloso confronto con la realtŕ politica, e da altrettanta cura nella ricerca delle forme di espressione per raccontarla. Non a caso il suo documentario “Bab Sebta”, sul confine tra Marocco e Ceuta attraversato dai migranti diretti in Europa, č stato uno dei migliori 10 film del 2008 secondo Film Comment. “A fábrica de nada”, film che racconta le conseguenze della delocalizzazione della produzione nelle vite degli operai mescolando diversi generi - compreso il musical, č il suo primo lungometraggio di finzione. Il film ha ottenuto nel 2017 importanti riconoscimenti (come il Premio Speciale della Giuria della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo al Torino Film Festival), grande successo di critica e risonanza tra il pubblico, consacrando Pinho come autore impegnato tra i piů rilevanti del cinema europeo contemporaneo.

Nella consueta volontŕ del festival di offrire riconoscimento e incoraggiamento a cineasti e opere capaci di raccontare il contemporaneo con coraggio e una visione personale, Pedro Pinho rappresenta un modello prezioso. Per questo la nona edizione di Carbonia Film Festival intende omaggiare il suo lavoro durante la manifestazione, che anche quest'anno si impegna a portare nel Sulcis il meglio della produzione cinematografica internazionale (di finzione e documentaria) degli ultimi due anni sui temi del lavoro e della migrazione, grazie a due concorsi internazionali (Lungometraggi e Cortometraggi) e a sei premi in denaro.

PEDRO PINHO

Il regista portoghese si č formato alla Escola Superior de Teatro e Cinema di Lisbona, all' ENS - Louis Lumičre di Parigi e alla London Film School presso la Fondazione Calouste Gulbenkian. Nel 2008 dirige con Federico Lobo il documentario “Bab Sebta” che vince il premio Marseille Esperance al FidMarseille, e il concorso internazionale a DocLisboa e a ForumDoc BH in Brasile. La rivista Film Comment lo menziona tra i 10 migliori film dell'anno. Nel 2009 fonda insieme a cinque altri registi la compagnia Terratreme, che diventa rapidamente un punto di riferimento per la produzione e la promozione del giovane cinema portoghese. Del 2013 č il suo mediometraggio “Um fim do mundo” (“The End of the World”), suo esordio alla finzione, presentato alla 63° Berlinale, a IndieLisboa e al Festival do Rio, che ottiene numerosi premi in Portogallo oltre a una nomination ai Portoguese Golden Globe Awards come Miglior Film. Nel 2014 gira, insieme a Luisa Homem, il documentario “As Cidades e As Trocas” (“Trading Cities”) che viene presentato a FidMarseille, DocLisboa e The Art of the Real. “A fŕbrica de nada” (“The Nothing Factory”, 2017) č il suo primo lungometraggio di finzione, vincitore di oltre 15 premi e altrettante nomination in svariati festival in Europa e nel mondo, tra cui il premio FIPRESCI al Festival di Cannes del 2017.

04/05/2018, 17:16