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YOUNGABOUT 12 - I vincitori


YOUNGABOUT 12 - I vincitori
La Giuria delle ragazze e dei ragazzi del festival Youngabout ha scelto di premiare questi lungometraggi, assegnando loro tre Targhe Premio

LUNGOMETRAGGI

Premio Miglior Film

Butterfly Kisses
Una delle prime cose che, guardando questo film, ha colpito la giuria è stato l’uso del bianco e nero che accresce il senso d’angoscia, grazie anche al climax ottenuto dalla colonna sonora. Si ha una narrazione cruda ed essenziale che non cade nella banalità, in particolar modo nella scena clou della violenza lasciata all’immaginazione con l’uso della camera fissa. Grande attenzione è stata data ai dettagli, come quello del cavallo, simbolo del male, della cattiva strada, presente alla festa, nei disegni della bambina; tutti indizi che hanno contribuito alla costruzione del momento topico.

Miglior Film per Ragazzi
Jasper Jones
Una storia del passato per raccontare, con grande delicatezza, temi ancora molto attuali: il razzismo, l’intolleranza, l’ipocrisia degli adulti e, per contrasto, il coraggio dei ragazzi, la loro ingenuità e spontaneità e il desiderio di cambiare, in meglio, le cose.

Menzione per il Montaggio
Dancer
La giuria vuole assegnare al documentario Dancer una menzione speciale per il montaggio, perché la fluidità e l’intelligenza nel mettere in relazione le varie sequenze ci ha permesso di immergerci nella narrazione quasi fosse un film di fiction e non un documentario (genere un po’ ostico per alcuni di noi). È anzi esaltata la figura di Sergei come punto focale, con una particolare attenzione all’angoscia del grande danzatore derivante dalla pressione agonistica e dal peso delle responsabilità per il ruolo di primo ballerino del Royal Ballet a soli diciotto anni.

La Giuria delle Ragazze e dei Ragazzi di Youngabout ha proclamato i vincitori scelti tra i Corti in Concorso

CORTOMETRAGGI

Scuole

Cambia_menti
Il seguente cortometraggio ci ha colpito per la delicatezza con cui è stato affrontato il tema del bullismo nelle scuole. A colpirci è stata la recitazione spontanea dei protagonisti e la sensibilità mostrata nel raccontare l’emarginazione e la solitudine delle ragazze e dei ragazzi, che solo la solidarietà e l’empatia possono curare.

Esordienti
Goût bacon
Innovativa l’idea di utilizzare il “gusto bacon” del pacchetto di patatine per parlare del tema dell’omosessualità tra i più giovani. Oggi si dà per scontato che questo argomento sia “superato” tra le nuove generazioni, ma attraverso questo cortometraggio ci rendiamo conto del contrario. Il gusto “chimico” delle patatine, come definito dai ragazzi, risulta “artificiale” come le relazioni che fingono di avere, alcune delle quali sono portate avanti, per comodo, tramite ricatto o per nascondere il loro avere “gusti” diversi.

Professionisti
Tulsa
È magistrale il modo in cui un evento del passato, anno 1921, riesca ad essere attuale nella società odierna. Il regista gioca sul contrasto bianco e nero, evidente in tutte le scene, in particolare quando i due bambini protagonisti giocano anticipando la vera persecuzione portata avanti da un gruppo di bianchi americani nei confronti delle persone di colore. Grazie alla plasticità della fotografia il colore della pelle del bambino in fuga risalta ancor di più tra le frasche bianche che egli fende durante la sua corsa disperata.

29/03/2018, 18:07