XAVIER - Poker di selezioni nei festival

Ancora un Poker di “Official Selection” per il nuovo film di Giovanni Coda “Xavier”.

Dopo la Premiere Mondiale all’Out On Film di Atlanta e le proiezioni di Cardiff, Seattle, Firenze e Napoli, il film girato a Cagliari e interpretato dall’attore Francese Thomas Grascouer e dal performer Marco Casoli, sarŕ presentato in concorso al “New Renaissance Film Festival” di Amsterdam, al prestigioso “Columbus International Film and Animation Festival” il piů antico Festival, con le sue 66 edizioni organizzato negli Sati Uniti. A Seguire la presentazione in Missouri al “Show me Justice Film Festival” (Universitŕ Centrale del Missouri di Warresburg) e per concludere la presentazione a Toulouse in Francia al “Des Images Aux Mots” LGBT Film Festival.

“Č una grande soddisfazione per me e per i miei collaboratori essere selezionato per la seconda volta al Columbus Film Festival e al New Renaissance Film Festival con questo nuovo film dopo il successo del mio precedente “Il Rosa Nudo” che vinse il Bronze Plaque Awardd in Ohio (2014) e con “Bullied to Death l’”Humanity Award ad Amsterdam (2017). Con Xavier si consolidano i legami con in questo grande circuito cinematografico indipendente americano che ci premia per la quinta volta consecutiva in pochi mesi. La sezione in quattro manifestazioni (contemporaneamente) che hanno come “focus” principale i Diritti Umani ben si presta, assieme agli altri lavori selezionati, a fornire uno spaccato di ciň che oggi significa “resistere” ai soprusi, ad una societŕ distratta e cinica con gli ultimi, e soprattutto resistere a tutto questo dolore, e nonostante tutto proseguire nel proprio cammino, nella propria vita, nella speranza di un futuro migliore”.

Era il 20 aprile 2017 in avenue des Champs-Elysées quando in un attentato terroristico, l'ennesimo in Francia, il giovane poliziotto Xavier Jugelé perse la vita. Dietro la cronaca nera e quella divisa c'erano - come sempre in questi terribili casi - sogni infranti e vite incompiute. Come incompiuta fu la storia d'amore e di coppia del poliziotto con Etienne Cardlels, il suo compagno, che rese una toccante testimonianza ai funerali di Stato. Da quel dolore, perň, non nacque alcun odio "perché dialogo e tolleranza sono l'unica strada possibile".