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L'ISOLA DI MEDEA - Due eventi per ricordare Maria Callas


L'ISOLA DI MEDEA - Due eventi per ricordare Maria Callas
Pasolini e Callas
Domani, sabato 2 dicembre 2017, Maria Callas avrebbe festeggiato il suo 94° compleanno, ma si č spenta 40 anni fa a Parigi: il 2017 č stata l’occasione per ricordare a lungo la “divina” e un film ha voluto illuminare uno degli incontri piů importanti della sua vita, quello con il regista e scrittore Pier Paolo Pasolini. "L'isola di Medea", una produzione Lagunamovies – Karel scritta e diretta da Sergio Naitza, sostenuta da FVG Film Commission produttore associato Erich Jost, ha debuttato lo scorso settembre nella patria di Maria Callas, in occasione dell’International Film Festival di Atene, ed č in corsa per i David Donatello 2018 nella sezione documentari. Nei luoghi in cui ha trovato ispirazione, il Friuli Venezia Giulia, il film torna adesso con un articolato percorso che si apre domenica 3 dicembre con la messa in onda su Rai3 Fvg in versione ridotta (58’) nei programmi a diffusione regionale, alle 9’27’’ (replica 6 dicembre, Canale 103 dig. terrestre h 21.20). Rai5 aveva programmato il film il 16 settembre, in occasione dei 40 anni dalla scomparsa di Maria Callas: domenica il pubblico televisivo potrŕ ritrovare i ricordi e gli aneddoti degli amici piů cari dei due artisti e di chi partecipň al set della “Medea” girata nel 1969 fra Grado, Anzio e la Cappadocia, dove Callas e Pasolini si incontrarono per la prima volta. «La Rai, con la sua programmazione nazionale e con quella curata dalla sede Friuli Venezia Giulia, č orgogliosa di aver sottolineato l’anniversario 2017 legato a Maria Callas – spiega Guido Corso, Direttore della sede Rai Fvg – Cosě come siamo lieti di aver contribuito a ricordare l’incontro della grande cantante con Pier Paolo Pasolini sul set di “Medea”: un episodio prezioso della storia culturale del territorio, di cui non si č spenta l’eco».

"L’isola di Medea” sara’ poi presentato in sala in versione integrale (90’), alla presenza e con l’intervento del regista Sergio Naitza, lunedi’ 4 dicembre al Cinema Ariston di Trieste, alle 18: una serata promossa dalla Comunitŕ Greca della cittŕ che si completa con la proiezione, alle 21 sempre all’Ariston, del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini. E giovedi’ 7 dicembre il film sarŕ presentato a Cinemazero a Pordenone, cittŕ “pasoliniana” che ritrova un capolavoro del poeta e regista di Casarsa, ma anche un capitolo importante della sua vita. Martedě 5 e mercoledě 6 dicembre il percorso intorno a “Medea” si completa al Teatro Verdi di Pordenone, dove sarŕ di scena Franco Branciaroli, protagonista della storica “Medea” progettata da Luca Ronconi e riallestita da Daniele Salvo. “L’isola di Medea” ricostruisce una visione d’amore illusoria e irraggiungibile, una passione “obliqua” ripercorsa attraverso un affresco corale con le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, dei costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi; di Alessandra Zigaina, figlia del pittore Giuseppe Zigaina, che propiziň il film facendo scoprire all’amico Pasolini il fascino della laguna di Grado; dell’attore Giuseppe Gentile, all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttň con “Medea” nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini - che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa - dello storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna. Prezioso valore aggiunto alla fotografia di Luca Melis sono i disegni dell’artista Davide Toffolo, illustratore notissimo oltre che rocker celebrato, chiamati a scandire il film come appassionanti “segnalibro”, sul filo rosso dell’epistolario fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, letto da voci off.

Il montaggio del film č di Davide Melis, le musiche sono di Marco Rocca, la distribuzione internazionale č a cura di TVCO. Maria e Pier Paolo: due anime sensibili e molto fragili nel 1969, mentre prendevano il via le riprese di “Medea”. Il documentario indaga su un momento particolare della vita della “divina”: “Medea” fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova quando volgeva al tramonto come cantante d’opera. Dall’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, arrivarono per lei nuova forza e nuova linfa artistica. «Maria Kalogeropůlu, per i greci, non č solo la soprano che ha conquistato il mondo con la sua divina voce: č un simbolo di vita, una donna fiera che non si arrende mai, una donna passionale - spiega per la Comunitŕ Greca di Trieste Thanasis Papathanasiou - I Greci, a Trieste sono presenti dalla metŕ del 18° secolo, grazie all’intelligenza di Maria Teresa. La Comunitŕ greca promuove la proiezione di Trieste incrociando l’amore per Maria Callas con il racconto cinematografico legato a due grandi protagonisti della cultura coinvolti da un incontro memorabile, capace di riprodurre nella vita alcune atmosfere della tragedia greca, pur culminando non nella vendetta cieca e deleteria di Medea ma nel crinale malinconico della vita».

01/12/2017, 14:10