WHIPPING ZOMBIE - La narrazione del suono
Nella Repubblica di Haiti l'80% della popolazione pratica ancora la religione vodoo.
Yuri Ancarani, autore, che negli ultimi anni ci ha mostrato la sua continua commistione di cinema documentario e arte contemporanea, ci porta proprio dentro il rito, in un film diretto e potente. Seguendo la visione di un maestro dell'antropologia filmata come Jean Rouch, anche Ancarani cerca nel suono e nel movimento spasmodico dei suoi protagonisti una sorta di "cine-trans" che possa avvicinare lo spettatore occidentale a questo rito alquanto ancestrale. Un'antica credenza popolare narra che uno sciamano vodoo ha il potere di rendere i morti schiavi attraverso un rituale che litrasforma in zombie. Il nome di questo rito è Kale Zombie, cioè "frustando lo zombie" e Ancarani è il primo film,maker ad essere stato autorizzato a filmare questo momento .
Il documentario si snoda su vari piani visivi e sonori, mostrando in montaggio alternato un cimitero di notte, la lavorazione a sblazo del metallo ricavato dai bidoni per il trasporto del petrolio e soprattutto il rito selvaggio nel quale lo sciamano frusta dei fedeli immersi in uno stato confusionale di musica, ballo e canto incomprensibile. La traccia sonora è curata da
Mirco Mencacci, maestro della post produzione audio ed è proprio il suono ad essere la linea narrativa principale del lavoro del regista ravennate. Dopo qualche minuto di visione il suono ossessivo delle percussioni ma anche del martellare degli artigiani consegna lo spettatore ad una sorta di sospensione di senso, le immagini parlano più al nostro corpo che al nostro cervello e piano piano anche noi cadiamo in quella malia e fantastica schiavitù della volontà chiamata fruizione cinematografica. "
Whipping Zombie" può essere considerato una delle più interessanti opere di "cinema diretto" italiano degli ultimi anni.
20/11/2017, 14:55
Duccio Ricciardelli