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NAPOLI FILM FESTIVAL 19 - "Sangue di un popolo"


NAPOLI FILM FESTIVAL 19 -
Una scena di "Sangue di un Popolo"
Il 5 marzo 2016 i napoletani scendono in piazza per una protesta pacifica. L'obiettivo è difendere il patronato della città partenopea sulla cappella e sul tesoro di San Gennaro, rivendicato dalla Chiesa e messo a rischio dalla proposta di un decreto del ministro Angelino Alfano che affida il patriomonio alla Curia di Napoli. Questo il fatto di cronaca su cui si basa il film “Sangue di un popolo #giùlemanidasangennaro” diretto da Francesco Andoli, Federico Hermann e Lucilla Parlato.

Un breve documentario che mette in scena Napoli sotto una luce diversa, rispetto a quella a cui siamo abituati, e lo fa attraverso un avvenimento emblematico: una manifestazione pacifica, la “protesta dei fazzoletti bianchi”, che lancia un segnale, mostrando una comunità in grado di far fronte comune e ottenere ciò che vuole.

Il film è un documentario canonico con immagini, interviste e delucidazioni su passato e presente. In 40 minuti si ha un quadro generale della situazione semplice ed efficace, in cui si lascia spazio alle parole dei napoletani e alle immagini di quel 5 marzo 2016. Mentre sul finale si dà spazio alla figura di San Gennaro con una carrellata di sue rappresentazioni fatte da artisti locali, fra cui troviamo lo streetartist Jorit. Un'iconografia contemporanea che ci mostra San Gennaro attraverso occhi nuovi, mostrando quanto sia tuttora importante la figura del santo per Napoli.

Con un tocco autoriale quasi del tutto assente, il documentario fa il suo senza fuochi d'artificio. La storia viene raccontata in modo usuale e, sebbene l'attenzione non cali, non sempre coinvolge.

Elisa Pulcini

28/09/2017, 17:30