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Note di produzione de "La quinta generazione"


Note di produzione de
La curiosa vicenda biografica di Daniel Berquiny – ricca di aneddoti, quanto di immagini memorabili – va inquadrata nella giusta luce: nonostante la sua “peculiarità”, Daniel è l’emblema di sentimenti, metamorfosi e compromessi che raccontano un’intera generazione. Il sentimento di cui Daniel è portatore è l’incertezza per un futuro; la preoccupante sensazione che nella società contemporanea, pervasa da una violenta rapidità, non ci sia più spazio, pubblico e modo di arrivare per gli spettacoli della lentezza (come il teatro e il circo), che invece erano l’intrattenimento di vite più semplici, ancora poco avvezze alla tecnologia e basate sul ritmo dellanatura. Daniel si muove in questo mare di contraddizioni: tramanda l’arte dell’acrobata e del domatore a sua figlia Greta, con la quale però ha scelto di non parlare mai in rumeno, affinché lei sia italiana a tutti gli effetti. Questa incertezza per la quinta generazione di Berquiny, che Daniel desidera, ma per la quale intravede una vita difficile, troppo contraddittoria – che lui per primo ha sperimentato, sulla propria pelle – trova nel rapporto con sua figlia Greta il suo picco emotivo. È a lei che Daniel sta lasciando questo racconto di sé, per tramandare e al contempo allertare, spiegare, annunciare i compromessi a cui - lui in passato, come Greta in futuro – bisogna scendere. La casa di Daniel è però il suo zoo. Il parco delle star che ha costruito è in realtà un'oasi in cui trova la sua vera dimensione. Il ruggito terrificante del leone per lui è una musica rilassante; attraverso il parco, Daniel si ricongiunge al mondo della natura, un universo selvaggio fatto di istinto, purezza e autenticità. Lo stile visivo cerca di riflettere la visione del mondo di Daniel: la lentezza e la stabilità dei ricordi (il circo, il successo, il sogno di diventare un artista) si alternano all'instabilità e alla frenesia dello scenario quotidiano (interviste on the road e nei suoi luoghi di lavoro), per ritrovare una dimensione più intima e profonda nei momenti di famiglia (il rapporto con Greta e la relazione intensa con i suoi animali).