VENEZIA 74 - I vincitori dellìHRNs Award
– Premio Speciale per i Diritti Umani


VENEZIA 74 - I vincitori dellìHRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani
Uan scena de "L'Ordine delle Cose"
HRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani è conferito alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia 2017 al miglior film espressione di una cultura per la difesa dei diritti umani, la tutela dei diritti civili, la valorizzazione delle diversita' culturali.

La Giuria HRNs Award a Venezia 74°, formata da:
Roberto Silvestri - Critico Cinema Pagina99, Hollywood Party
Giancarlo Zappoli - Critico Cinema MyMovies, Festival Bellinzona
Andrea Morini – Responsabile Direzione Culturale, Cineteca di Bologna
Moira Bubola – Produttrice Attualità Culturale, Rete Due, Radiotelevisione Svizzera RSI
Giulia Grassilli – Direttore Festival Human Rights Nights
ha riconosciuto alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia: Premio Speciale Diritti Umani - HRNs Award al film:
"The Rape of Racy" Taylor di Nancy Buirski
Alabama 1944. L’incisività di un racconto che ci porta nel cuore oscuro degli Stati Uniti d’America. Il razzismo e la violenza nei confronti delle donne viene raccontata da Nancy Buirski in un documentario che restituisce la forza di una figura come quella di Rosa Parks fondamentale per i diritti civili e il coraggio di Racy Taylor donna afroamericana che denuciò i suoi stupratori.

Menzione Speciale ai film:
"L’ordine delle cose" di Andrea Segre
Nella concezione e realizzazione di questo film Andrea Segre ha anticipato i fatti ai quali la cronaca ci pone davanti in questi giorni. Attraverso la figura di un alto funzionario del ministero degli interni che va a trattare con le opposte fazioni libiche le possibilità di respingimento dei migranti compensandole con finanziamenti da parte dello Stato Italiano, ci mostra come si possa dare una ‘soluzione’ al problema delle migrazioni che progressivamente cancella i diritti umani.
Human Flow di Ai Wei Wei
La libertà come sopraffazione assoluta l'abbiamo ben conosciuta negli ultimi tre decenni. La libertà come movimento dal basso, molto ostacolato dall'occidente impaurito, per ridistribuire le ricchezze nel mondo, e' il progetto utopico dell'artista e delle moltitudini in esodo radicale.

08/09/2017, 17:08