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CINEMA INTORNO AL VESUVIO XXIV - L'8 luglio ospite Toni Servillo


CINEMA INTORNO AL VESUVIO XXIV - L'8 luglio ospite Toni Servillo
Toni Servillo nel film "Lasciati Andare"
Dopo l’inaugurazione in grande stile con oltre 2500 persone, registrate nel fine settimana scorso, continua il suo fitto programma “Cinema intorno al Vesuvio”, unica arena estiva in città, la lunga rassegna di cinema sotto le stelle di Arci Movie a san Giorgio a Cremano.
E sabato 8 luglio, mantiene la promessa Toni Servillo. Il celebre attore, tra breve sul set di Paolo Sorrentino per il film su Berlusconi, conferma la sua attenzione ai progetti testimonianza di una idea di resistenza civile attraverso la cultura e di valorizzazione del territorio e sceglie l’arena estiva di Arci Movie per presentare lui stesso, insieme al regista, presentato per la prima ed unica volta a Napoli, il film “Lasciati Andare” di Francesco Amato che lo vede protagonista nei panni dello psicoanalista Elia Venezia.

É la terza volta che Servillo accetta l’invito di Arci Movie. La prima nel 2007 con il film "La Ragazza del Lago" di Molaioli e la seconda nel 2011 con "Gorbaciof" di Incerti. É un’amicizia consolidata che affonda nella stima per il progetto di una cultura vicina alle persone, aspetto molto importante nella vita di un artista coerente e sensibile.

"Ci sono molte difficoltà nelle nostre terre" - dice Toni Servillo - "nelle nostre zone. Grazie all’Arci Movie, però, c’è un esempio evidente di resistenza civile cioè di persone che si riuniscono in maniera civile, serena come dovrebbe essere la vita di tutti i giorni, intorno a un film, intorno a uno spettacolo, intorno a un dibattito, intorno a una presentazione, e voi avete proprio il merito di dare corpo a tutto questo".

La serata sarà presentata da Antonella Di Nocera che per questa nuova sfida dell’arena a San Giorgio è tornata a curare le serate con gli ospiti di Arci movie. “Il ritorno di Toni non è solo un privilegio -m dice Antonella Di Nocera - è un segno forte di affetto e di cura per chi si impegna secondo ideali che ormai sembrano fuori moda, ma che noi perseveriamo a costruire. Tutti quelli che sono passati in questi quasi trent’anni per il Pierrot, per le nostre Arene e per Venezia a Napoli rispondono con affetto all’invito di una lettera sincera, e di questi tempi, questo ha qualcosa di straordinario. Bisogna dirselo”.

04/07/2017, 11:50