Note di regia di "Shalom! La Musica viene
da Dentro. Viaggio nel coro Papageno"


Note di regia di
Rendere visibili storie che diventano esemplari e si innalzano a modelli di convivenza concreta e riuscita.
Questo è il principale obiettivo del documentario sul Coro Papageno. Un lavoro lungo un anno che ha documentato il Coro dentro e fuori il carcere di Bologna, seguendone i protagonisti: dal direttore del coro ai 30 coristi di 20 nazionalità diverse. Un’esperienza umana fortissima che unisce il mondo esterno dei volontari coristi a quello, interno e chiuso, dei carcerati e crea uno straordinario miscuglio multiculturale di storie, relazioni e musica che per molti diventa approdo sicuro e motivo di riscatto personale. Il canto, dunque, come terapia salvifica che armonizza le differenze, crea entusiasmo e divertimento, ma si propone anche come scuola di vita. Il film documenta quest’atmosfera e cerca di afferrarla e renderla palpabile allo spettatore. Il documentario raccoglie le prove e le esecuzioni di brani classici ed etnici, alternate alle storie personali dei coristi che si raccontano in maniera genuina e spontanea. Nel racconto e nel canto dei coristi c’è bellezza, speranza, riconoscenza. La musica diventa veicolo di emozioni e il mezzo cinematografico la cattura nel suo passaggio dal direttore ai coristi per poi trasmetterla allo spettatore. Il Coro Papageno riesce a dare voce e corpo ad una armoniosa diversità che trova una perfetta sintesi non solo nella musica ma anche nei rapporti interpersonali cresciuti attorno a questa esperienza. Il poterlo raccontare e filmarlo mi ha permesso di entrare nel coro e farne parte, emozionandomi così con loro e condividendo quella musica e l’anima che quella musica e quel canto contenevano. Il film si conclude con il momento più alto della parabola artistica del coro: il concerto ufficiale in Vaticano. Finito il concerto, il coro esce da San Pietro e trova, per la prima volta, come tetto il cielo. Parte spontanea un’esibizione emozionante che chiude il film ma rappresenta il momento in cui il carcere svanisce e il canto diventa incanto e rende tutti veramente liberi.