Una scena del documentario "Fugh int i Scapàin"
C'è tutto il sapore, il rumore, l'odore, la vivacità della Romagna in "
Fugh int i Scapàin", ovvero "
Fuoco nelle Scarpe", di
Gianluca Marcon e
Marco Landini. c'è il mare, ci sono i vacanzieri, c'è soprattutto la cultura del ballo liscio, quello del Bagno Corrado di Gatteo a Mare, lanciato alla fine degli anni sessanta da Antonietta, una signora, ai tempi ragazza, che infilando cento lire nel juke-box scegliendo una mazurca, un valzer e una polka, lanciò la moda del ballo sulla spiaggia. Ancor oggi dalle 06,30 alle 08,00, il Bagno si trasforma in una "balera", fino a che l'ultimo disco accompagna l'arrivo della nuova giornata...
Intorno alla figura di Antonietta ed allo stabilimento balneare "gira" tutto il documentario di Marcon e Landini, un racconto di un mondo fatto di piccole cose, di gesti, di una generazione di persone che tra poco non ci sarà più e che li sulla spiaggia di Gatteo a Mare, vive gli ultimi scampoli di una giovinezza che non tornerà più. "
Si sente la nostalgia del passato", come recita un brano lanciato dal juke-box, e loro, gli interpreti di un tempo che fu, sono ancora lì a vivere questo presente, a vivere la Romagna, terra di mare e divertimento.
Al Bagno Corrado il tempo sembra fermarsi ed i due registi sono abili ad immortalare questo scorrere lento della mattinata, a fermare l'immagine sui volti e sui passi degli avventori, tra una polka ed una mazurca, tra un'amicizia che nasce ed un amore che mai arriverà. E mentre il sole sta illuminando la giornata che deve iniziare, quel fuoco nelle scarpe non sembra "addormentarsi", anzi, sembra sempre più vivo nei protagonisti "involontari" di "
Fugh int i Scapàin"...
25/05/2017, 19:45
Simone Pinchiorri