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SGUARDI SUL REALE 7 - “Egli Danza!”: in mostra il Pinocchio


25 le immagini in esposizione tratte dal volume di Collodi che l’artista fiorentino illustrň tra il 1953 e il 1954, oltre a una serie di schizzi mai esposti prima realizzati per un secondo progetto sul burattino, intrapreso negli anni ’90 e mai terminato.


SGUARDI SUL REALE 7 - “Egli Danza!”: in mostra il Pinocchio
Le avventure del burattino piů celebre della letteratura saranno protagoniste di Egli Danza!, la mostra di illustrazione dedicata al Pinocchio di Leonardo Mattioli che inaugurerŕ sabato 6 maggio alle 18.30 al Palazzo Concini (via Concino Concini 41/d) di Terranuova Bracciolini (Ar), nell’ambito della 7/a edizione di Sguardi sul Reale. 25 le tavole in esposizione, tratte dal volume di Collodi che durante gli anni ’50 l’artista fiorentino illustrň per Edizioni Vallecchi, su cui la figura del piccolo eroe di legno si staglia contro le ambientazioni della Toscana popolare. Impreziosiranno l’evento una serie di bozzetti mai esposti prima, realizzati da Mattioli negli anni ‘90, poco prima della morte, per un nuovo progetto su Pinocchio mai terminato. Prenderanno parte all’apertura Walter Fochesato (studioso di letteratura per l’infanzia e coordinatore del mensile Andersen), Giovanni Mattioli (designer e figlio di Leonardo) e Andrea Rauch (designer e illustratore); sarŕ offerto un aperitivo a cura di #QuasiQuasi_social cafč_ (ingresso gratuito, visitabile fino al 21 maggio, orari mar-ven 17.00-20.00; sab e dom 10.00-13.00/16.00-20.00).

Tra il 1953 e il 1954, appena venticinquenne, Leonardo Mattioli intraprende un lavoro grafico e artistico su “Le avventure di Pinocchio” che avrebbe reso il suo tratto celebre in tutta Italia. L’opera rientra, insieme ad altre due sue pubblicazioni, “Aurora Boreale” e “Ciuk e Ghek”, in quella che č stata definita “trilogia livida”, per il suo tono coloristico, e forse anche esistenziale. Le immagini sono caratterizzate da un uso emotivo ma mai retorico del colore: azzurro carta da zucchero, arancione, rosso spento, marrone e ocra, che vengono alternati in una sorta di solo apparente monocromatismo per costituire in realtŕ un raffinato sovrapporsi di piani che alimenta e sottolinea le suggestioni della narrazione. La realtŕ che fa da sfondo č artigiana e contadina: dalle architetture ai paesaggi, passando per i dettagli secondari (i panni stesi, il fiasco di vino, le botti, le coperture a «onduline»).

Molti anni dopo, sempre affascinato da Pinocchio e sempre preso nella continua ricerca espressiva, l’illustratore riprende a lavorare sul burattino. Tratti veloci, rapidi bozzetti che con pochi segni di pennarello danno vita a un personaggio nuovo, libero e fisicamente caratterizzato, con una sintassi completamente diversa dal precedente, una semplice silhouette scura senza volto. Mattioli studia una nuova espressivitŕ per il suo Pinocchio, lavorando sulle posizioni del burattino di legno, sul suo movimento che gradualmente sembra umanizzarsi, attraverso una linea piů morbida e pastosa, vestendolo anche, e studiandone la mimica del volto, accennata da veloci tratti di chiaroscuro. E se il progetto non vedrŕ mai la luce, vanificato dalla scomparsa del suo autore, i suoi studi preparatori potranno essere ammirati grazie alla disponibilitŕ del figlio Giovanni.

Tra gli eventi collaterali della giornata ci sarŕ il flash mob Tempo Libero, dj set estemporaneo creato da Lorenzo Perferi (in arte Gran Soda), che si materializzerŕ in orari e spazi sempre diversi nel centro di Terranuova, per tutta la durata del festival. L’idea č quella di rievocare, con musica e video, le atmosfere che si creavano in certi luoghi di ritrovo nella fine degli anni 70, nei momenti in cui si “ammazzava il tempo”. Bar, chiacchiere, leggerezza: un’immersione nell’immaginario di un’epoca e nell’evoluzione storica di abitudini sociali in un contesto quotidiano.

05/05/2017, 19:40