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ACQUA DI MARZO - Tornare a casa per crescere


In sala dal 20 aprile il nuovo film diretto da Ciro De Caro. Il ritorno nel paese d'origine riapre vecchie ferite. Dopo "Spaghetti Story" una storia più intima e personale


ACQUA DI MARZO - Tornare a casa per crescere
"Acqua di Marzo" di Ciro De Caro dal 20 aprile al cinema
Libero, Roberto Caccioppoli, è un giovane in bilico tra adolescenza e maturità, tra idealismo e disillusione. Dalla metropoli che ospita il suo lavoro e i suoi affetti è chiamato a tornare al paese che l’ha visto crescere, Battipaglia.

La realtà provinciale a cui torna malvolentieri riesce nonostante tutto a coinvolgerlo e a risvegliare in lui memorie e sentimenti, anche grazie all’incontro con Neve (Rossella D’Andrea), la sua compagna di banco del liceo. L’impulso di crescita arriva ricordando il passato e guardando ciò che è cambiato: solo allora è possibile guardare avanti con consapevolezza.

La grande metafora dell’acqua come rinascita bagna Libero e gli altri personaggi principali, interpretati tra gli altri d Claudia Vismara, Anita Zagaria, Gianni D’Andrea, del film di Ciro De Caro. Soffermandosi sull’incertezza e la frustrazione tipiche delle ultime generazioni, il regista di "Spaghetti Story" propone una storia leggera ma dal significato profondo, che tuttavia dal punto di vista tecnico disorienta con continue riprese di eventi e stacchi di camera troppo netti.

21/04/2017, 10:24

Chiara Di Berardino