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IL PADRE D'ITALIA - Da nord a sud con l'anima irrequieta


Dopo "Il Sud è Niente" Fabio Mollo torna a raccontare la vita di chi non si inserice, per scelta o per forza. Isabella Ragonese e Luca Marinelli si trovano ad affrontare l'imminente nascita di una bambina senza aver ancora risolto i loro problemi con i genitori. Con Anna Ferruzzo, prodotto da Bianca Film e Rai Cinema, uscirà il 9 marzo distribuito da Good Film


IL PADRE D'ITALIA - Da nord a sud con l'anima irrequieta
Luca Marinelli e Isabella Ragonese
Due personaggi in cerca della vita. Fabio Mollo torna a parlare di disagio sessuale e sociale accostando le esistenze di Paolo, Luca Marinelli, omosessuale torinese in piena crisi amorosa e di Mia, Isabella Ragonese cantante, sbandata, calabrese e incinta.

Due creature insicure e sempre apparentemente fuori posto che si trovano per caso e intraprendono un viaggio attraverso l’Italia alla ricerca di genitori e famiglia.
Insieme vanno da Torino a Reggio Calabria dove la famiglia di Mia, attaccata alla tradizione, sembra per niente felice di rivederla, così con i capelli rosa e in attesa di una bambina. Paolo torna insieme a lei nell’orfanotrofio dove è cresciuto ritrovando sempre con il ricordo della madre che lì lo aveva lasciato.

Il Padre d’Italia racconta due storie semplici e probabili con grande tenerezza, soffermandosi esclusivamente sui due personaggi principali e lasciando spesso le battute degli altri fuori campo. Solo Anna Ferruzzo, nel ruolo della madre di Mia, riesce a ritagliarsi il suo spazio con forza e con la solita abilità.

Qualche lentezza, qualche fissità accompagnano la regia di Fabio Mollo sull’unica rotaia che percorre il paese da nord a sud, mettendo in luce che le difficoltà delle persone prescindono dai luoghi.

03/03/2017, 09:40

Stefano Amadio