Corrado Fortuna in "La leggenda di Bob Wind" di Dario Baldi
"La leggenda di Bob Wind” è il nuovo film di
Dario Migianu Baldi in cui ricordi, fatti documentati e finzione si intrecciano per raccontarci la possibilità di osare e per sollecitare il coraggio di andare contro e oltre la regolare quotidianità alla ricerca di una nuova identità più o meno definita.
Il film, nelle sale italiane dal 10 Novembre, è ispirato alla vita dell’attore e registra teatrale marchigiano Roberto Cimetta (
Corrado Fortuna) che negli anni '70 dedicò la sua breve vita alla realizzazione di un teatro libero dai canoni della tradizione e fondato sul senso di comunità. La sua storia ricca di esperienze forti, coraggiose e folli si intreccia con la vicenda fittizia della protagonista Anna (
Lavinia Longhi) giornalista italo-francese di successo che fugge dalla sua vita e si rifugia tra la campagna e la costa marchigiana per far luce sul suo passato e su questo personaggio poco noto.
Le due vite sono accumunate dalla voglia di ricerca e dalla capacità di cambiamento e attraverso quella di Anna scopriamo, liberi da qualsiasi definizione temporale e spaziale, un uomo che è partito da nulla e ha dato tutto per creare e fare cultura al punto da condizionare il suo ruolo di padre fuori dal comune nel suo rapporto con il figlio Tommaso, interpretato nell'età adulta da
Paolo Briguglia.
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La leggenda di Bob Wind" spazia tra passato e presente, tra una realtà relativa e il personaggio inventato di Anna. Nel flusso di ricordi ed eventi lo spettatore tende a mantenere una certa distanza emotiva che permette di cogliere l’esemplarità del personaggio tanto sconosciuto quanto significativo per quell’epoca e possibile riferimento in una società in cui i mezzi e le possibilità sembrano dissolversi sempre più. Il finale commuove con l’incontro fraterno tra realtà e finzione immersi nel suggestivo paesaggio delle montagne trentine dove la natura si fa arte e viceversa (Arte Sella).
Una regia interessante quella di
Dario Baldi con inquadrature e sequenze avvolgenti ed espressive di una storia sconosciuta difficile da trattare e da rendere interessante al grande pubblico. Una scommessa della produzione Guasco in cui il cinema incontra un uomo di teatro per invitare a creare qualcosa di diverso e folle forse come questo stesso film
07/11/2016, 14:40
Chiara Preziosa