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QUALCOSA DI NUOVO - Il maschio ideale per donne in declino


Diretta da Cristina Comencini, una commedia che racconta il rapporto tra due donne e il loro giovane amante. Molte parole, pochi fatti, personaggi superficiali e storia leggerina. Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti interpreti principali insieme al giovane Eduardo Valdarnini. In sala dal 13 ottobre distribuito da 01.


QUALCOSA DI NUOVO - Il maschio ideale per donne in declino
Micaela Ramazzotti e Paola Cortellesi (Foto C. Iannone)
Un radiodramma accompagnato da immagini. È questo il nuovo film di Cristina Comencini, scritto con Giulia Calenda e Paola Cortellesi che è anche protagonista insieme a Micaela Ramazzotti e al giovane Eduardo Valdarnini.

In "Qualcosa di Nuovo" non accade nulla, nessun evento si sviluppa, nessun personaggio nasce, cresce o muore. A parte una scena in cui Micaela Ramazzotti balla in discoteca e un'altra in cui Valdarnini scalcia un mobile e si fa male a un piede, tutto è parlato e raccontato. Dai mariti delle due donne, alla madre del ragazzo, che esiste solo in "audio", voce dietro a una porta, ai figli che percepiamo solo all'inizio, realistici come i vestiti e i giochi sparsi per la stanza e che misteriosamente, nel corso della storia, scompaiono rimanendo limitati al "tornano domani...".

Definirlo teatrale è troppo, perché lo spessore del testo è inconsistente, accompagnato da una messa in scena che strizza l'occhio alle commedie sofisticate nuiorchesi, più sit-com che Woody Allen, con i soliti bistrot, localini jazz e appartamentini ideali. A teatro la gente si alza e la pernacchia live non tutti sarebbero in grado di sopportarla.

Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere insomma con il monologo sulla morte bianca del neonato che Paola Cortellesi "recita" in primo piano a tre quarti del film. Chiacchiere infinite che raccontare il passato ma anche il presente, tempi che gradiremmo vedere più che arrivare a conoscerli a parole.

Sorvolando sulle incongruità della storia, le interpreti credono con le faccette e le smorfiette e i passettini di creare i personaggi, ma anche qui c'è poco da fare per sostenere situazioni leggere e caratteri sottili. Cortellesi e Ramazzotti ce la mettono tutta per peggiorare una situazione vacua e poco approfondita che si potrebbe riassumere in una frase: uomini, se voi andate con le ragazzine, guardate qua, anche noi andiamo coi ventenni? Concetto giustissimo ma che avrebbe bisogno di qualcosa in più per essere messo sullo schermo e chiamato film.

Menzione speciale agli attori che interpretano la madre e i figli, presenti solamente in audio e ai mariti, solo in foto. Guizzo di sceneggiatura o taglio del budget?

05/10/2016, 15:22

Stefano Amadio