Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia del documentario "Rocco"


Note di regia del documentario
La biografia di Rocco Siffredi è degna di una saga mitologica. Per descrivere la storia, più eccentrica di una fiction, di un uomo imprigionato dai suoi desideri, abbiamo ripreso Rocco sia sul lavoro che nella sua vita privata. Mettendo a nudo l’esistenza quotidiana di una personalità eccezionale siamo riusciti a catturare la sua complessità, i dubbi e le paure. Al tempo stesso, questo ritratto permette di osservare sotto una nuova luce il mondo della pornografia, del quale Rocco di fatto ne rappresenta l’emblema. Abbiamo filmato questo mondo parallelo senza alcuna intenzione di emettere sentenze o di esaltarlo. Violento, strano e spesso sorprendente, questo settore viene raccontato senza artifici, in tutta la sua gloria, crudezza, umanità e, osiamo dire, poesia. Abbiamo dato il centro della scena agli attori, gli enfants terribles del cinema, e alle attrici, i cui corpi sono ripetutamente trasformati in oggetti, isolati e resi anonimi dall’industria del porno dove, comunque, raramente vi entrano per caso.
Attraverso affreschi impressionisti, queste icone del porno svelano il dietro le quinte di un mondo relativamente inesplorato. Questa galleria di personaggi secondari, tra cui pornostar, ma anche la moglie, il cugino e gli amici fidati, accompagna Rocco Siffredi in un’avventura umana che li conduce fino al set del suo ultimo film - il gran finale della sua carriera - realizzato al Kink Studios a San Francisco. Non tutti nell’entourage dello Stallone Italiano difendono l’uomo e le sue azioni, ma le loro testimonianze, spiegazioni e contraddizioni, producono un ritratto eccezionale di Rocco Siffredi, la cui carriera rimane senza precedenti nella storia del porno.

Thierry Demaizière e Alban Teurlai