Ho pensato a Domenico Quirico come voce e volto di questo film quando era prigioniero in Siria. E non ho smesso di farlo quando è stato liberato. La personalità di Quirico è unica nel giornalismo italiano. La qualità del suo racconto, la profondità della sua partecipazione, vanno oltre il valore informativo degli articoli pubblicati sul giornale. Quirico è al cento per cento giornalista perché ha sposato l’etica della professione e i modi di investigazione che le sono propri, ma è soprattutto un indagatore della condizione umana. Che non poteva che includere se stesso e il proprio percorso esistenziale nel quadro finale.
Paola Piacenza