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“In Grazia di Dio” di Edoardo Winspeare accolto con successo
in Germania e venduto in numerosi paesi nel mondo


“In Grazia di Dio” di Edoardo Winspeare accolto con successo in Germania e venduto in numerosi paesi nel mondo
Uscito in Germania con ottima accoglienza "In Grazia di Dio" di Edoardo Winspeare che era stato presentato con successo alla Berlinale è stato accolto con entusiasmo dalla stampa tedesca. Il Frankfurter Allgemeine Zeitung scrive: “Ci sono molte cose per cui amare l’Italia: il sole, l’arte, le sue belle città, il buon cibo e la civiltà della conversazione intorno ad una tavolo. Fino a poco fa avevamo l’amato Umberto Eco, e prima ancora i bei film italiani. Ora abbiamo un altro motivo per amare l’Italia: In grazia di Dio di E. Winspeare”.

"In Grazia di Dio" è stato venduto in moltissimi paesi fra cui Austria, Svizzera, Canada, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Australia, Norvegia.

Girato in Salento, nel grande rispetto del territorio, con nuove soluzioni produttive, a impatto zero, in modo coerente con i valori a cui si ispira la storia del film, racconta di una famiglia, braccata dalla crisi economica di oggi, costretta a chiudere l’attività e a trasferirsi in campagna, dove vivrà con pochi soldi appoggiandosi alla comunità, ma ritrovando la serenità attraverso un modo di vivere tra la natura più semplice alla conquista delle cose essenziali della vita.

Nel frattempo Winspeare ha concluso le riprese del suo nuovo film "La Vita in Comune" girato in Puglia, prodotto da Saietta Film (Edoardo Winspeare, Gustavo Caputo, Alessandro Contessa) con Rai Cinema e scritto dallo stesso Winspeare e Alessandro Valenti, il film ha lo stesso team e quasi lo stesso cast di “In grazia di dio”, segnale forte dell’attaccamento del regista alla sua terra e alle sue radici da cui trae forza il suo lavoro. “La Vita in Comune” si svolge nel Comune immaginario di Disperata, dove un sindaco malinconico e poeta (Gustavo Caputo) trova consolazione agli attacchi di tutti i consiglieri, compresa Eufemia (Celeste Casciaro), di cui è segretamente innamorato, facendo volontariato in carcere. Lì il suo più attento allievo è Pati Rrunza, pregiudicato, temuto e rispettato nel paese, ex marito di Eufemia e padre di Biagetto. Biagetto e lo zio Angiolino, delinquente di piccolo cabotaggio, guardano a Pati come a un eroe. Ma che succede se Pati si converte alla poesia? E che c’entra papa Francesco con il progetto di uno zoo?

21/07/2016, 13:41