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Tornano su Rai3 due fiction che hanno
saputo raccontare la nostra storia


Tornano su Rai3 due fiction che hanno saputo raccontare la nostra storia
Una scena de "La Vita Che Verrà"
A partire da martedì 12 luglio 2016 su Rai3 alle 21.05 tornano due fiction italiane di grande successo che hanno saputo raccontare senza pregiudizi e distorsioni pagine della nostra storia più recente. Otto puntate che costituiscono l’affresco di un’epoca storica che abbraccia quasi 50 anni di tormentate vicende italiane.

Si comincia domani con "La Meglio Gioventù", diretta nel 2003 da Marco Tullio Giordana e magistralmente sceneggiata da Sandro Petraglia e Stefano Rulli, questa fiction in quattro puntate (il cui titolo è ispirato alla omonima raccolta di poesie di Pier Paolo Pasolini del 1954) è principalmente una saga familiare, quella dei Carati, una famiglia della piccola borghesia romana. La narrazione si concentra principalmente sulle figure dei due fratelli Matteo e Nicola, documentando pressoché tutte le fasi della loro vita, dal loro viaggio intrapreso nel fiore della giovinezza, negli anni della contestazione e della controcultura, agli anni della maturità. In questo modo vengono raccontati ben 37 anni di storia italiana, dall’estate del 1966 fino alla primavera del 2003, dall'alluvione di Firenze fino alle vicende di Tangentopoli.
E’ l’occasione, per il regista milanese, di raccontarci gli anni della contestazione giovanile del '68, della nascita del terrorismo che sconvolse la società italiana, della crisi della Fiat all'inizio degli anni '80, di Tangentopoli, della protesta fiscale di un Bossi prima maniera, della strage del giudice Falcone e della sua scorta. E lo fa con la passione e il sentimento dei personaggi che costellano il film, i quali vivono queste vicende ora da protagonisti ora da inerti osservatori, avendo a che fare con i piccoli e grandi problemi quotidiani. Personaggi che attraversano la storia con il coraggio di chi vuol tentare di cambiare qualcosa, il coraggio di lasciare anche solo un'ombra che possa contribuire a modificare il presente per migliorare il futuro, o vi rimangono ai margini perché troppo impegnati a trovare in sé stessi un senso alla vita che stanno vivendo.

Dopo "La Meglio Gioventù" Sarà la volta di "La Vita Che Verrà", realizzata nel 1999 con la regia di Pasquale Pozzessere, questa fiction, sempre in quattro puntate, prende il via nel 1944, il 4 giugno giorno in cui gli americani entrano a Roma.
In un certo senso si potrebbe definire il prequel de ‘’La Meglio Gioventù’’, non solo per il periodo storico che viene raccontato, ma in quanto anche questa fiction nasce dalla penna del duo Petraglia-Rulli.
Pozzessere racconta le vicissitudini di quattro amici lungo 16 anni di storia italiana: mentre gli americani fanno il loro ingresso in città, quattro giovani si incontrano nel popolare quartiere della Garbatella: Nunzia (Valeria Golino), cameriera, rimasta sola con una bambina di otto anni e un neonato (la madre è morta nel darlo alla luce), figli dell'ingegner Padovani (Andrea Occhipinti), ebreo deportato da nazisti: Pietro (Stefano Dionisi), tipografo clandestino sfuggito miracolosamente alle retate: sua sorella Rosa (Antonella Ponziani), sarta in casa: e infine Romano (Roberto De Francesco), un venditore ambulante arrivato da Napoli al seguito degli americani.
Seguono giorni difficili, ma poi le cose migliorano e il 2 giugno 1946 i quattro amici si ritrovano tutti insieme a festeggiare la vittoria della repubblica.
E così via: i percorsi incrociati di Pietro e di Nunzia, di Rosa e di Romano, dal 4 giugno del 1944 alle Olimpiadi romane del 1960, si snodano per raccontare il cammino del nostro paese dalle macerie e dai lutti della seconda guerra mondiale fino al boom economico.

11/07/2016, 15:26