Grandissima l’affluenza a tutte le iniziative della 19° edizione di
CinemAmbiente, che si è conclusa ieri,
5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente. Si sono riempite le sale, che hanno registrato ripetute proiezioni sold out, ma anche le vie della città, che sono state attraversate dal pubblico del Festival e caratterizzate dai contenuti di CinemAmbiente. Le presenze, comprensive delle manifestazioni collaterali, si sono aggirate intorno alle 27.000, di cui circa 15.000 le sole presenze in sala. Un aumento di circa il 20% rispetto alla passata edizione.
Una delle novità di quest’anno è stata l’incremento del numero di incontri con esperti dopo le proiezioni, una formula che ha riscosso il vivo interesse del pubblico.
Grazie all’attualità dei temi e all’alta qualità dei documentari, il Festival si è dimostrato capace di intercettare e anticipare idee e concetti che influenzano il dibattito ambientale più avanzato. Tra gli ospiti, da segnalare molti direttori di festival ambientali da tutto il mondo, che considerano CinemAmbiente un punto di riferimento a cui ispirarsi.
“Ho osservato la composizione del pubblico, e mi sembra interessante segnalare che vi erano moltissimi giovani. Questo è un segnale positivo che ci fa ben sperare per il futuro. Possiamo dire che c’è una generazione nuova che si è resa conto che i problemi ambientali sono decisivi per il nostro futuro”, dichiara
Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente.
PALMARES
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
La Giuria composta da Nicolò Bongiorno, Giulia Camilla Braga, Tommaso Cerasuolo, Anastasia Laukkanen, Peter O’Brien assegna il premio di 4000 euro, offerto da Asja, per il Miglior documentario internazionale a:
WHEN TWO WORLDS COLLIDE (Perù, 2016, 100’) di Heidi Brandenburg e Mathew Orzel
Motivazione:
Per la miscela di tecniche drammaturgiche che includono uno sviluppo narrativo in un arco di tempo molto ampio, una ricchissima ricerca di archivio e uno sguardo intimo sul protagonista e per l’approfondimento di un argomento specifico per una comunità locale che ha rilevanza su scala globale.
CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI
La Giuria, composta da Michele Mellara, Anselmo Pessoa Neto, Gaetano Renda, assegna il premio di 2000 euro, offerti da CIAL, per il Miglior documentario italiano a
ATTRAVERSO LE ALPI (Italia , 2016, 80') di Giancarlo Bertalero e Filippo Ciardi
Motivazione:
Il film racconta con un lungo lavoro di ricerca come il trasporto intermodale attraverso le Alpi sia un problema di cocente attualità. Una riflessione quindi sul rispetto del sistema alpino anche in relazione alle comunità che lì dimorano.
CONCORSO INTERNAZIONALE ONE HOUR
La Giuria, composta da Cosima Dannoritzer, Maribel Guevara, Petra Holzer, assegna il premio di 2000 Euro offerto da SMAT al Miglior mediometraggio a
LA JEUNE FILLE ET LES TYPHONS (Francia, 2015, 52’) di Christoph Schwaiger
Motivazione:
Per la sua insolita protagonista, una ragazza che porta avanti la sua personale ricerca quale vittima dei cambiamenti climatici, dando una prospettiva di speranza a sé stessa ed al futuro della propria gente. Un film stimolante i cui contenuti raggiungono un pubblico vasto, anche giovane.
PREMIO FOOD SMART CITIES di € 1.000
BUGS (Danimarca, 2016, 76’) di Andreas Johnsen
Motivazione:
Per l’approccio creativo e divertente nella ricerca di ciò che tutti noi potremmo mangiare domani
PREMIO DEL PUBBLICO IREN offerto da IREN € 1.000,00
THE BABUSHKAS OF CHERNOBYL (USA 2015, 70’) di Anne Bogart e Holly Morris.
PREMIO AMBIENTE E SOCIETÀ GIURIA ARCOBALENO
LA LUNGA STRADA GIALLA (Italia, 2016 – 80’) di Christian Carmosino e Antonio Oliviero
Motivazione:
E’ un andare lento che mostra spaccati di vita quotidiana che possono essere colti solo all’andatura di un mulo. Forte è il contrasto fra i luoghi degli incontri e la freddezza della grande città.
MENZIONE SPECIALE LEGAMBIENTE
DEVIL COMES TO KOKO (Italia, 2015 – 49’) di Alfie Nze
Motivazione:
La migrazione dei popoli e delle risorse, il viaggio delle merci e dei rifiuti in un racconto che ci riguarda e che diffonde la terra dei fuochi come irresponsabilità dello sviluppo e accanimento del profitto. Europa e Africa che cercano una storia comune nello specchio delle date che rincorrono la colonia e la contemporaneità, nella conoscenza reciproca. L’Italia che alimenta l’interscambio nello studio e che esporta il peggio con la menzogna. Vari piani di racconto, testimonianze vere e libere, una ricerca dei fatti a volte complicata che tiene però il tempo della storia attuale e della sua condivisione con tutti noi.
MOVIES SAVE THE PLANET AWARD a Jacques Perrin