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Presentato a Torino il quaderno n.11 del
CSCI: le donne nel cinema italiano


Presentato a Torino il quaderno n.11 del CSCI: le donne nel cinema italiano
Nell'ambito del ciclo Cinema e Politica, organizzato a Torino dall'Unione Culturale Franco Antonicelli per gli eventi Polo OFF in occasione del 70esimo anniversario del referendum costituzionale del 2 giugno 1946, è stato presentato l'ultimo volume dei «Quaderni del CSCI - Rivista annuale di cinema italiano», il numero 11/2015, curato da Lucia Cardone, Cristina Jandelli e Chiara Tognolotti.

"Storie in divenire. Le donne nel cinema italiano" è il titolo scelto per il volume, la prima mappatura del contributo femminile alla settima arte nel nostro paese dalle origini ai giorni d'oggi, dietro e davanti alla macchina da presa, attrici registi ma anche operatrici e tecniche. All'incontro hanno partecipato l'editrice e direttrice Daniela Aronica, due delle tre curatrici (Cristina Jandelli e Chiara Tognolotti), e due tra le tante collaboratrici del testo (Mariapaola Pierini e Micaela Veronesi).

I Quaderni del CSCI nascono nel 2005 a Barcellona, e ogni anno affrontano in maniera corale ("Ci sono sempre 80-100 autori circa per ogni volume", ha spiegato l'editrice) un tema riguardante il cinema italiano. "Scegliamo sempre argomenti che o non sono mai stati trattati, come in quest'ultimo caso, o lo sono stati modo non esauriente e frammentato. Il prossimo su cui stiamo lavorando sarà sul cinema bellico italiano", ha detto Daniela Aronica.

"Questo volume sulle donne è il tentativo di creare un nuovo modo di fare ricerca, non rivolto solamente al mondo accademico ma che anzi sappia far incontrare quella realtà con gli spettatori e con gli addetti ai lavori", ha spiegato Chiara Tognolotti.

"Uno dei problemi affrontati è stato quello della quantità di materiale", ha rivelato Cristina Jandelli. "Fare un indice è stato il primo passo, non banale per un'opera così, bensì fondamentale. Ci tenevamo a dare una cornice storica, e a basarci sulla logica dell'inclusione allargando il discorso non solo alle autrici ma a tutti i mestieri del cinema".

Quasi 400 pagine per un lavoro davvero mastodontico e fondamentale, che dà finalmente il giusto merito e il giusto spazio alle donne del nostro cinema (ad alcune di loro, per chi manca si attendono ulteriori pubblicazioni...). Un volume da leggere e da consultare, da approfondire e da prendere ad esempio.

Per informazioni e per acquistare il volume: Quaderni del CSCI

01/06/2016, 11:06

Carlo Griseri