Su Rai Storia il documentario su Olivetti
e la rivoluzione informatica
A metà degli anni ’60 un’azienda italiana ha l’occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale, dieci anni prima dei ragazzi della Silicon Valley: Steve Jobs e Bill Gates. È la fabbrica di Adriano Olivetti a Ivrea che ha le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, sperimentato sin dagli anni ‘30. Lo racconta il documentario “
In me non c’è che futuro…”, di Michele Fasano in onda sabato 14 maggio 2016 alle 22.30 su Rai Storia.
La Olivetti arriva a essere la più grande azienda italiana, con il maggior successo commerciale internazionale, capace di coprire un terzo del mercato mondiale del suo settore. Una multinazionale atipica: con un forte radicamento territoriale, caratterizzata da politiche sociali avveniristiche, formazione permanente e attività culturali di respiro internazionale, che sono il segreto del suo successo commerciale e non la conseguenza filantropica dei suoi profitti.
13/05/2016, 11:41