BAFF XIV - Cibo e cinema al Festival di Busto

Un weekend che si conclude con Max Croci, una delle giovani promesse del cinema italiano e “local hero”, come è stato definito da Alessandro Munari, Presidente del BAFF.

Il regista bustocco che ha esordito alla regia di recente con "Poli Opposti", è stato parte attiva della manifestazione cinematografica, ideando anche il logo del Baff. “Il suo debutto alla regia è il coronamento di un percorso che abbiamo seguito per tanto tempo, convinti delle sue capacità artistiche e umane”, questa la motivazione del premio speciale, conferito da Steve Della Casa, davanti a una sala stracolma di gente. Il regista che sta ultimando la sua seconda opera con Luca Argentero, Ambra Angiolini e Stefano Fresi, nelle sale da autunno, racconta: “Con il Baff siamo cresciuti insieme, sono ancora più felice di ritirare questo premio nel luogo in cui da ragazzino facevo il chierichetto”.

Il BAFF è una manifestazione cinematografica sempre più ampia e di grande attualità, merito del convegno che si svolgerà martedì 15 marzo dedicato alla Nuova legge sul cinema e tax credit, che vedrà la partecipazione di Laura Delli Colli (presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), Andrea Purgatori e Paolo Tenna, oltre a Guy De Verville.

Continua il cinema dedicato ai ragazzi con il primo biopic dedicato a un Papa vivente: l’ultima opera di Daniele Luchetti, Chiamatemi Francesco, il Papa della gente, sarà presentato dall’Editor del film, Giorgio Grignaffini.

Di ricette culinarie invece si parlerà nel pomeriggio della giornata di martedì con la rassegna Made in Italy- Web Series e la presentazione di alcuni episodi della serie Rai Cinema, Ricette e ritratti d’autore insieme all’attrice Daniela Virgilio. Per gli amanti del cinema e della gastronomia, un secondo appuntamento con Pane, film e fantasia, un exscalation di ricette presenti nei film e raccolte da Laura Delli Colli.

In anteprima verrà presentato D.A.D. del regista Marco Maccaferri, presente in sala: un dramma che raccoglie 19 uomini in una buca, pronte a una guerra di trincea attraverso dinamiche che ricordano molto i 10 piccoli indiani di Agatha Christie.