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Valerio Magrelli al Centro Studi Archivio Pasolini di Bologna


Valerio Magrelli al Centro Studi Archivio Pasolini di Bologna
Nell'ambito del ciclo di conferenze Pasolini poeta dell'eresia, a cura del Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna, mercoledì 17 febbraio alle ore 18,00 presso la Biblioteca Renzo Renzi della Fondazione Cineteca, il poeta, scrittore e saggista Valerio Magrelli terrà la conferenza Pasolini uno e bino.

Nato a Roma, Magrelli è uno dei maggiori autori della poesia italiana contemporanea. Esordisce all'età di ventitrè anni con la raccolta di poesie Ora serrata retinae (1980), seguita da altri volumi di poesia e narrativa tra cui Nature e venature (1987), Esercizi di tiptologia (1992), Nel condominio di carne (2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (2009) e Geologia di un padre (2013), vincitore dei Premio Opera Italiana 2013, Premio SuperMondello 2013, Mondello Giovani 2013 e Premio Bagutta 2014 ex aequo. Recentemente ha pubblicato un originale volume su Fellini: Lo sciamano di famiglia. Omeopatia, pornografia, regia in 77 disegni di Fellini (Laterza, 2015).

Tra i suoi testi critici si segnalano Profilo del Dada (1990) e la monografia La casa del pensiero. Introduzione all'opera di Joseph Joubert (1995). Tra i saggi Vedersi vedersi: modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry (2002), Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una
poesia di Baudelaire e Magica e velenosa. Roma nel racconto degli scrittori stranieri (entrambi del 2010). Ha inoltre curato volumi di poesia contemporanea del Parnaso Europeo, diretto da Carlo Muscetta per Lucarini (1989-90) e l'antologia Poeti francesi del Novecento (1991), oltre a diverse traduzioni di Paul Valéry, Stéphane Mallarmé, Paul Verlaine, Alfred
Jarry, René Char, Francis Ponge.

Docente di Lingua e letteratura francese all'Università di Cassino, Magrelli collabora inoltre con il quotidiano "la Repubblica". Socio fondatore del Sindacato italiano autori letterari, ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione nel 1996 e nel 2005 la nomina a Cavaliere ufficiale della Repubblica.
Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue tra cui inglese, francese, spagnolo, serbo e croato.

15/02/2016, 15:08