Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Presentata la prima edizione di “DocSS – Festival
internazionale del cinema urbano"


Presentata la prima edizione di “DocSS – Festival internazionale del cinema urbano
Il paesaggio urbano, le contraddizioni sociali e culturali cui fa da scenario e l’idea di progresso che esprime potenzialmente, visti dalla periferia di un Paese demograficamente “deprovincializzato” dal bisogno e non da una vera e propria vocazione metropolitana, con lo sguardo puntato verso un contesto internazionale sempre più ricco di modelli di rigenerazione fisica e morale cui ispirarsi per ripartire. Dal 14 al 19 dicembre Sassari e Alghero ospiteranno la prima edizione di “DocSS – Festival internazionale del cinema urbano”.

Inserito nel circuito formato da altri prestigiosi festival indipendenti sparsi per l’Europa grazie ad alcune importanti collaborazioni, DocSS è uno spazio di riflessione artistica e sociologica riservato al cinema-documentario che nasce dalla volontà di raccontare la città come orizzonte concettuale e materiale, paesaggio sensoriale ed emotivo, tessuto urbano, le sue forme, le relazioni e le trame che attraversano i suoi spazi interni. Lo scorso 14 novembre il festival ha debuttato a Roma con la presentazione di “Sobytie – The Event“, del regista ucraino Sergei Loznitsa, fuori concorso a Venezia lo scorso settembre, proiettato nell’ambito dell’ottava edizione del festival “Visioni Fuori Raccordo”.

Organizzato da Nuovo Circolo del Cinema con la collaborazione di Nuovo Aguaplano, il Festival internazionale del cinema urbano rientra tra i programmi di “Controcampo – Progetto Sassari Cinema”, sostenuto e finanziato dal Comune di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna con l’obiettivo di favorire nell’isola, e in particolare in città e nel territorio del Nord Ovest Sardegna, un distretto del cinema capace di mettere in rete e di rendere produttive le potenzialità geografiche, le risorse umane e le competenze sviluppatesi in ordine sparso nel corso degli anni.

Il programma del festival prevede un concorso internazionale che assegnerà il premio al miglior film e al miglior film italiano, una rassegna non competitiva dedicata al tema “Teatro di Guerra”, una retrospettiva monografica dedicata a Giovanni Cioni, presidente della giuria di questa prima edizione del festival. Completa il programma la rassegna sul cinema portoghese contemporaneo nata dalla collaborazione con l’Indie Lisboa Film Festival di Lisbona.

Durante il festival si svolgeranno due masterclass: una lezione sul cinema di Roberto Rossellini, a cura dello storico del cinema Adriano Aprà, e un seminario sul cinema documentario e la città, a cura di Giovanni Cioni. DocSS propone infine un convegno sullo stato del cinema documentario in Sardegna.

La direzione artistica di DocSS è di Sergio Scavio, la vicedirezione di Silvio Grasseli. Renato Quinzio, presidente del Nuovo Circolo del Cinema, è il responsabile della programmazione. La direzione organizzativa e la comunicazione sono affidate a Gianni Cesaraccio.

Per seguire il festival si può richiedere uno speciale accredito che garantisce un accesso illimitato alle proiezioni, il cui costo standard è di 25 euro, 20 euro per i soci Arci e Ficc e 10 euro per gli studenti universitari. Il Festival è gratuito per gli studenti della Scuola civica di cinema e del Dipartimento di Architettura di Alghero. Il biglietto per un singolo spettacolo costa 5 euro, quello giornaliero 10 euro.

Il Festival gode del contributo di Comune di Sassari, Regione Sardegna e Fondazione Banco di Sardegna. Patrocinata da Provincia di Sassari, Comune di Alghero e Dipartimento di Architettura, design e urbanistica di Alghero, la manifestazione è sponsorizzata dall’Azienda vitivinicola “Sorso” e dal Pegasus Hotel. I suoi sono IndieLisboa, Visioni Fuori Raccordo, Festival dei Popoli, Tamalacà, Burn Out, Archimastria, Cineclub Sassari, Amerindia, Umanitaria Alghero e South Central.

"Ci piace l’idea che il progetto di cui il festival è parte integrante fondi sulla collaborazione tra diverse realtà che operano a livello locale, è un buon esempio di quell’idea di rete che viene spesso evocata ma che raramente si realizza", spiega l’assessore della Cultura del Comune di Sassari, Raffaella Sau. "Credo che DocSS possa rappresentare un momento di crescita per la città" – aggiunge – "e che possa restituirci un’idea di Sassari che vada oltre gli stereotipi".

Per il presidente del Nuovo Circolo del Cinema, Renato Quinzio, organizzatore della manifestazione, "il tentativo è di creare a Sassari un evento che, grazie al contributo di diverse teste, inserisce Sassari in un contesto più ampio, internazionale, di riflessione sul cinema e sullo spazio urbano".
Il responsabile della programmazione è soddisfatto anche per un altro motivo. "Teniamo a battesimo il “Getaway”, il nuovo spazio di corso Trinità 161 dove ha trovato casa anche la Scuola civica di cinema" – spiega – "che intende trasformarsi in uno spazio pubblico, aperto alla riflessione, al confronto e alle idee".

Sulla scelta di dedicare un festival cinematografico al documentario e al tema della città, il direttore artistico di DocSS, Sergio Scavio, non ha dubbi. "Il documentario vive un momento prolifico perché esiste la necessità di rappresentare la realtà attraverso un mezzo felice e vivo, che nel panorama festivaliero ha tanto da dire", spiega. "Al di là del dibattito locale e regionale su quale forma di citta vada premiata anche sul piano normativo ed economico, lo spazio urbano è un tema di estrema attualità", aggiunge Scavio. "Sassari ora ha due festival veri, il Sardinia Film Festival e questo, che deve costruirsi un proprio profilo ma che vanta già numerose collaborazioni, a livello locale e internazionale" – conclude il direttore di DocSS – "e sarà l’occasione per discutere insieme sullo stato del cinema documentario in Sardegna, che esiste, realizza buoni prodotti, ma di cui si sa poco".

Della giuria farà parte anche Arnaldo Cecchini, docente e deus ex machina del Dadu, il Dipartimento di Architettura, design e urbanistica di Alghero. "Anche attraverso il cinema e il cinema documentario la città può trasformarsi da sfondo a protagonista delle dinamiche sociali e culturali" – sostiene il professore – "per questo il cinema dedicato allo spazio urbano diventerà a breve un argomento centrale della didattica per gli studenti di Alghero".

12/12/2015, 14:25