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Note di regia del film "L'Estate di San Martino"


Note di regia del film
"L'Estate di San Martino" è quel periodo d'inizio novembre in cui il clima torna mite fino a sprigionare un caldo quasi estivo. Non è un caso la scelta del titolo del film. Infatti le vite dei quattro protagonisti cambiano di colpo così come cambia il meteo nel periodo in cui è ambientata la vicenda. Ci andava di parlare di crisi del lavoro ma in un modo leggero e quasi disincantato, dove ogni tragedia e brutta notizia fosse la partenza per una serie di situazioni comiche e farsesche. I protagonisti si danno battaglia per conservare il loro posto in azienda e questa loro guerra personale li porta a diventare persone peggiori di quanto potrebbero essere, cosa che succede effettivamente nella realtà quando, per lavoro o per altro, si è spinti alle corde.

Non c'è nessun intento morale nella sceneggiatura, se non quello di far trascorrere un'ora e mezza di serenità al pubblico. L'ambientazione nel paese di Sant'Arsenio aiuta molto, con la sua vivacità e i suoi colori catapulta i quattro venditori di piscine in una realtà a loro completamente estranea che, forse, potrà indurli a miti consigli e far cessare la loro battaglia per il posto. C'è anche un pizzico di romanticismo nella trama, perchè a me personalmente piacciono le storie che parlino in qualche modo anche d'amore, soprattutto se nasce tra due persone dai caratteri completamente antitetici.
In definitiva, girare questo film è stata una bella esperienza e credo che il risultato sia davvero gradevole.

Brando Improta