Note di regia di "Vincenzo Da Crosia"
Quella di Vincenzo non č solo la storia di un veggente, delle sue estasi e dei suoi miracoli. Č soprattutto la storia di un uomo a cui da bambino č stata tolta la possibilitŕ di sognare e che, crescendo, ha lottato con tutto se stesso, attraverso il possibile e l’impossibile, per riconquistarla. Perché “l’unico vero peccato č l’assenza di amore”. E quell’amore č l’unico miracolo in cui credere.
Fabio Mollo14/11/2015, 13:32