Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia di "Neuf Cordes"


Note di regia di
Ho voluto fare questo lm come se scrivessi una poesia
"Neuf Cordes" nasce dal tentativo di dare una dimesione atemporale al mito di Orfeo e Euridice, il cantore che osò attraversare gli inferi per la sua amata. Unendo scene di nzione e scene di documentario ho cercato di tirare fuori Orfeo dal contesto mitologico per affrontare le questioni fondamentali che interpella nella nostra epoca.
"Orfeo non è altro che una parola, una parola alla ricerca della perfezione; quasta perfezione è dentro di noi e l’inferno è di non raggiungerla mai".
Orfeo è qualcuno che cerca, che si questiona, che vuole andare aldilà di ciò che è accessibile et consentito; è qualcuno che, come Medea, osa affrontare la regola stabilita in onore di un pricipio etico e morale. Orfeo non si arrende di fronte alla perdita della felicità. Si ostina.
Allo stesso modo gli attori di questo lm hanno interpretato il loro proprio ruolo, il loro proprio Orfeo. Chi con la sua esperienza della rivoluzione in Ucraina come scultore, chi con la sua appartenenza a questo paese in guerra, chi ancora per mezzo della creazione artistica, tutti hanno caricato la storia con le loro note segrete apportandovi la poesia delle loro proprie battaglie.
Come dare allora un’immagine a Euridice, a "Questa nota che ispira ogni poeta, di cui nessuno ha mai udito il suono?" Come rendere visibile una nota che non possiamo percepire se non fugacemente, perché immediatamente sfugge? Come intrappolare una nota che non esiste se non nel passato prossimo della nostra intimità?
Le cave di Carrara mi hanno molto aiutato perché vi si percepisce un ‘al di sotto della terra’, un eco sotterranea tanto antica quanto la mitologia stessa. Ascoltarle, lmarle e recitarci è stato il più grande contributo alla creazione di questa partizione di immagini.
Girare questo lm è stato davvero come battere il martello sul sasso, scavare e scavare per andare a vedere a cosa assomiglia l’interno della pietra.
Spero di essere riuscito a raggiungere una materia sensibile capace di mettere il pubblico in uno stato di ascolto, di renderlo capace di aprirsi alle questioni senza darsi delle risposte.
Permettere agli spettatori di diventare Orfeo a loro volta.
Siamo i nostri miti.
I nostri miti sono in noi.

Ugo Arsac