Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia di "La Dolce Casa"


Note di regia di
Giovanni è il matto del paese, un padre distante che non conosce forma nei ricordi della figlia. Taormina è il punto di approdo, con le sue violenze verbali ricostruite da memorie di paese, senza filtro tra chi racconta (e non sa di essere osservato) e chi ascolta. La camera è un prolungamento del corpo, non sancisce distanza ma accentua ciò che non vediamo: paesaggi lontani, letti come luoghi di non appartenenza, particelle di memorie infantili. La casa d’infanzia e la tomba di un padre e di un matto, mai visto, forse neppure conosciuto, della cui faccia non si ha traccia, ma che tra quelle pareti ha vissuto gli ultimi momenti-

Elisabetta Falanga