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ORTIGIA FILM FESTIVAL - Marco Giallini (Video)


L'attore romano all'OFF con "Se Dio Vuole" racconta la sua esperienza nel cinema e la scelta di interpretare ruoli e personaggio anche distanti da lui.


ORTIGIA FILM FESTIVAL - Marco Giallini (Video)
Marco Giallini
Prima uno psichiatra in Tutta Colpa di Freud, ora un chirurgo di grande fama, come ti trovi a interpretare sempre più spesso personaggi di un certo tipo. Perché hai scelto il personaggio di "Se Dio Vuole"?

"L'ho letto e mi piaceva, mi piaceva molto la sceneggiatura e il mio personaggio, e poi c'era Gassmann. Con Alessandro siamo stati bene, siamo diventati amici dopo Tutta colpa di Freud è stato bello lavorare di nuovo insieme. E poi c'era Laura Morante, che per me era un mito e qui è mia moglie, non so se mi spiego..."

Come sei entrato nel personaggio

"Ho letto la sceneggiatura... per comodità il mio modello è Mastroianni che quando gli chiedevano come hai creato il personaggio lui diceva, ma che personaggio, lì sono io che faccio un personaggio. Ecco per me vale lo stesso".

Nel film sei una persona che si imbatte nella fede ma non si sa se la ritrova o addirittura se la cerca...

"Sì, il personaggio in realtà dentro è una persona che crede. Già dalla prima scena, dove la moglie di un paziente mi dice è stato un miracolo aver salvato il marito, io le rispondo che i miracoli non esistono, sono solo stato bravo io a fare il mio lavoro. Già lì c'è una ricerca, quando te la prendi con qualcuno si capisce che hai comunque un punto di riferimento..."

Il tuo personaggio si imbatte in qualcosa che non cercava, come cambia la sua vita nell'incontro con un prete come quello interpretato da Alessandro Gassmann?

"Ma non è che la ritrova perché è un uomo di scienza e trova difficile approcciarsi al rapporto con Dio. Anche io non amo molto quando sento io credo io non credo, mi chiedo chi sono io per sapere se credo o no... lui invece è ateo ma in fondo"

Come stai vivendo il passaggio da ruoli come quello in "L'Odore della Notte" di Claudio Caligari a quelli nelle ultime commedie di successo

"Ho sempre cercato di interpretare tanti ruoli diversi e curare tutte le sfaccettature dei personaggi. In realtà se uno fa l'attore, guarda le persone e io riesco a cogliere molti aspetti e a rifarli uguali..."

Cosa ti piace del lavoro dell'attore

"Ho voluto fare questo lavoro, lo giuro, per avere la possibilità di conoscere facilmente le persone. Vengono loro direttamente e a me piace conoscere tanta gente e da quando sono più conosciuto arrivano tantissime persone. Questa è la soddisfazione più grande..."

Marco Giallini ha incontrato il pubblico dell'Ortigia Film Festival in una Master Class sul lavoro dell'attore. Quanto è difficile far ridere il pubblico e interpretare sempre nuovi personaggi lasciando in ognuno qualcosa di se stessi?



10/07/2015, 15:52

Stefano Amadio