Fondazione Fare Cinema
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AMBRA ANGIOLINI - "Ammiro il coraggio di Michele Placido"


Presentato a Torino all'UCI Cinemas Lingotto il film "La Scelta" che la vede protagonista


AMBRA ANGIOLINI -
Ambra Angiolini - Foto Carlo Griseri
"Ho scelto Torino per la prima ufficiale del film, è una città che mi ha sempre dimostrato grande affetto e grande comprensione, spero che sia così anche questa volta", ha detto Ambra Angiolini in apertura dell'incontro stampa organizzato presso l'UCI Cinemas Lingotto per presentare "La Scelta", film di Michele Placido da lei interpretato insieme a Raoul Bova, ispirato da un testo di Luigi Pirandello, "L'Innesto".

"Michele è venuto a teatro a vedermi nel monologo di Benni che sto portando in tour da tre anni, 'La misteriosa scomparsa di W'. Lo ha fatto senza dirmi nulla, è venuto con sua moglie e poi a fine spettacolo è voluto venire in camerino a complimentarsi con me: pochi giorni dopo mi ha offerto la parte".

Ambra Angiolini ha anche affrontato le critiche che le prime proiezioni del film hanno suscitato: "Ma solo quelle furbe, perché ce ne sono state anche molte di stupide che non voglio commentare: Placido è un uomo e un regista coraggioso, lo stimo molto per questo, lui ci mette la faccia, divide in modo 'rumoroso' pubblico e critica. AI tempi, nel 1917, fu molto scabroso, oggi può ancora dividere moltissimo: la violenza sulle donne, la gravidanza ad ogni costo, l'impossibilità di un marito di capire cosa fare e come farlo".

"Ormai siamo abituati a una maniacalità estrema della cronaca nera, ho apprezzato molto in questo film il pudore con cui certe scene, certi momenti sono affrontati. È stato un personaggio difficile da affrontare, anche se non il mio più complesso (ormai conosco le donne, so cosa le ispira e muove): ci vuole molta umiltà per affrontarlo, bisogna fare dieci passi indietro rispetto al personaggio, senza pensare di sapere cosa pensi...".

"Dopo 16 film in pochi anni, oggi posso permettermi di scegliere i copioni: all'inizio era necessario fare, qualsiasi cosa, ora non più e questo è un grande privilegio".

03/04/2015, 09:00

Carlo Griseri