MAGICARENA - Alla scoperta dei segreti dell'Aida


Presentato al BIF&ST, il documentario di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna racconta l'allestimento dell'opera di Verdi per l'Arena di Verona.


MAGICARENA - Alla scoperta dei segreti dell'Aida
Alzi la mano chi, amante dell'opera e della lirica, non abbia mai desiderato scoprire quali segreti si celano dietro a un successo di caratura mondiale quale è la messa in scena dell'Aida nello scenario magico dell'Arena di Verona.

In occasione del centenario della sua stagione d'opera Andrea Prandstraller e Niccolo’ Bruna hanno realizzato Magicarena, un documentario che ripercorre tutto il processo lavorativo messo in atto per allestire l'opera di Verdi dalla compagnia catalana La Fura dels Baus.

La macchina da presa si muove tra oggetti di scena, costumi e tecnici, mostrando uno splendido lavoro di artigianato che prevede la minuziosa cura dei particolari di tutto quello che dovrà apparire dinnanzi al pubblico veronese.

Per dare un'idea delle varie figure presenti in scena e fuori scena, i registi concentrano l'attenzione su sette personaggi, dando la stessa importanza all'aiuto regista e all'ultima delle comparse, permettendo così allo spettatore di entrare in contatto con tipologie di sogni e aspettative molto diversi tra loro. C'è chi fin da bambino ha sempre desiderato lavorare sul palcoscenico, chi si presenta ad un provino solo per testare la propria preparazione e chi invece all'Arena c'è finito quasi per gioco.

Nonostante alcuni momenti possano risultare un po prolissi, il documentario mantiene una sua buona musicalità interna, seguendo la divisione "per atti" nel pieno stile dell'opera, e rappresentando una sorta di grande diario di viaggio in cui è possibile veder "crescere" i personaggi passando dai timori e i momenti di solitudine alla soddisfazione del prendere parte a qualcosa destinato a scrivere una pagina della storia della musica lirica.

Presentato fuori concorso in anteprima al BIF&ST nella sezione Panorama Internazionale, "Magicarena" è un grande tributo ad uno dei posti più affascinanti al mondo e una visione imperdibile per gli amanti di un genere di spettacolo tanto maestoso quanto troppo spesso poco considerato.

27/03/2015, 17:00

Antonio Capellupo