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Dal 18 al 24 marzo la 22/ma edizione del FilmForum Festival


Dal 18 al 24 marzo la 22/ma edizione del FilmForum Festival
Il regista Albert Serra
"Per una storia del cinema senza nomi" è il tema portante della 22^ edizione di FilmForum Festival, in cartellone dal 18 al 24 marzo a Udine e Gorizia, diretta da Leonardo Quaresima con i curatori Federico Zecca, Andrea Mariani, Sara Martin.

Al cineasta spagnolo Albert Serra, protagonista del nuovo cinema europeo e vincitore del Pardo d’Oro a Locarno 2013, dedica la prima personale italiana Filmforum Festival 2015 con diverse anteprima nazionali: Albert Serra parteciperà alle fasi di Udine e alla MAGIS - International Film Studies Spring Film School di Gorizia, dove terrà una masterclass per gli studenti iscritti. La rassegna cinematografica dedicata ad Albert Serra presenta un percorso di proiezioni nelle serate di mercoledì 18 e giovedì 19 marzo al Cinema Visionario di Udine. Fra le pellicole proposte nella selezione del ricercatore Vincenzo Estremo: “Historia de la meva mort” (Pardo d’oro 2013 – 19 marzo), "The Names of Christ" (in apertura, mercoledì 18 marzo) e "Cubalibre" (19 marzo), musical omaggio a Fassbinder, girato a margine del progetto "The Three Little Pigs”. Albert Serra sarà inoltre protagonista dell’Artist’s talk in programma venerdì 20 marzo, alle 9 a Palazzo Caiselli (Udine). Catalano, classe 1975, Serra debuttava nel 2004 alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes. Il lungometraggio successivo, “Historia de la meva mort” – si è aggiudicato il Pardo d’oro al Festival di Locarno 2013 affermandosi per l’impronta forte e originale. Oltre ad Albert Serra, al festival un grande protagonista della “Nouvelle vague” Est-europea, la Nova Vlna: il regista slovacco Dusan Hanak, Orso d’argento per la migliore regia al 39° Festival di Berlino con I "Love, You Love" (1989), e inoltre i cineasti Yervant Gianikian, Angela Ricci-Lucchi, Antoine Vivani.

FilmForum festival
2015 apre alla realta’ virtuale: per la prima volta in Italia il collettivo artistico spagnolo “Be another Lab” presenta il viaggio virtuale nell’altro con la tecnologia piu’ innovativa del pianeta, "Oculus Rift", alla base delle imminenti novita’ del facebook virtuale. BE ANOTHER LAB, "The Machine to Be Another" è una installazione di VR (Virtual Reality), legata alla tecnologia Oculus Rift, sviluppata da un collettivo spagnolo con l'intento di creare una connessione vituale tra esseri umani di genere differente o con fisicita' differerente, per generare empatia e identificazione con l'altro. Una riflessione, dunque, sulla (inter)soggettivita' nell'era della connessione digitale: per sentirsi l’altro - uomo, oppure donna – almeno una volta nella propria vita. FilmForum Festival 2015 proporrà lunedì 23 marzo, al Kinemax di Gorizia, la proiezione dell’installazione, rendendola disponibile al pubblico per una prova individuale nel corso della giornata (Mediateca Casiraghi, fra le 13 e le 14 e le 18 e le 20). Il visore di Oculus Rift, a detta dei maggiori esperti tocca il punto più alto, e forse l’apice della Realtà Virtuale. Ideale integrazione di Be Another LAB sarà la Tavola rotonda su 'immersive environments', per studiosi e artisti, intorno alle potenzialità di sviluppo delle nuove tecnologie legate al concetto di "embodiment". Numerosissime le proiezioni e gli eventi speciali in cartellone, legati al ‘virtuale’: a Villa Manin FilmForum Festival 2015 propone la mostra di media art “Unmade displays”, a cura di Vincenzo Estremo e Davide Bevilacqua, focalizzata sulla relazione tra l’uomo e il display: un’ulteriore imperdibile incursione nel virtuale e nelle nuove tecnologie. Come implementare i limiti del cinema? La mostra ne parla investigando l’invasione dei nuovi media, delle interfacce e della digital culture. Completa questo percorso, in anteprima nazionale il documentario interattivo "In limbo", sul rapporto con il nostro technological self. Ideato e realizzato da Antoine Viviani, “In limbo” sarà presentato in anteprima nazionale a FilmForum Festival lunedì 23 marzo (Kinemax, ore 21), per indagare il rapporto con l’archivio aperto di informazioni su di noi che esiste sul web e presenta al mondo, in modo del tutto ingovernabile da noi, la nostra immagine e soggettività.

Speciale youtubers: Filmforum Festival racconta la nuova frontiera di programmazione e critica video-cinematografica. Una tavola rotonda, lunedì 23 marzo (ore 16, Palazzo del Cinema) affronterà il neonato mondo degli youtubers italiani. Protagonisti saranno gli artisti de I Licaoni Videoproduzioni, un collettivo di videomaker livornesi, giovani alfieri della produzione indipendente; oltre alla giovanissima critica e blogger BarbieXanax, una delle pochissime youtuber donna. Il mezzo video e il canale youtube come luogo di critica dell’audiovisivo, dunque. I giovani youtubers hanno un seguito straordinario fra gli under 30. I più seguiti "critici o gamers” della rete ottengono con i loro video dalle 700.000 al milione di visualizzazioni. Il 24 marzo (ore 17, Palazzo del Cinema), la seconda tavola rotonda sugli youtubers italiani vedrà la partecipazione di “Fraws”, star del gruppo “parliamo di videogiochi”, il critico italiano di videogame più seguito della rete e di Synergo e Redez ("quei due sul serve"). A FilmForum Festival inoltre la riflessione sui nuovi media e il ‘neogiornalismo’ che passa dai social e diventa fonte di documentazione: ne parlera’ sabato 21 marzo uno dei massimi esperti internazionali, Stuart Allen della Cardiff University.

FilmForum Festival 2015, nella storica sezione di riferimento del festival a cura di Federico Zecca e Giovanna Maina prosegue il viaggio attraverso i Porn Studies (Carthography of Pornographic Audio-visual), quest’anno concentrato su tre macro temi specifici: il 20 marzo alle ore 15:00, in programma il focus intorno al porno Web 2.0: le estetiche, le questioni etico-politiche e identitarie legate alle pornografie della Rete. Clarissa Smith (University of Sunderland, Gran Bretagna) e Feona Attwood (Middlesex University, GB) – fondatrici ed editors della prestigiosa rivista accademica Porn Studies – interverranno su due temi molto importanti: la prima illustrerà i risultati di un’estesa ricerca media-etnografica sulle audience del porno, mentre la seconda dedicherà il suo intervento alla definizione di cosa significa “pornografia mainstream” nei discorsi circolanti sui vari media popolari.
Il 22 e il 23 marzo si indagheranno le “pornografie vintage” e i problemi legati alle forme di archiviazione e al reperimento di rari materiali “espliciti” del passato. Evento speciale sarà la serata di proiezioni (il 22 marzo ore 21:00) dedicata all’erotismo vintage, presso il Kinemax di Gorizia.

11/03/2015, 18:09