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L'OROLOGIO DI MONACO - Protagonista della Storia


Protagonista del film di Mauro Caputo è il drammaturgo ungherese Giorgio Pressburger, discendente di numerosi importanti personaggi del passato.


L'OROLOGIO DI MONACO - Protagonista della Storia
Per ogni individuo esistono due tipologie di storia. Una è quella con la "s" minuscola, quella che si scrive ogni giorno, vivendo il quotidiano con uno sguardo verso il futuro, l'altra ha la "S" maiuscola, ed è rappresentata da quegli uomini e da quegli eventi che in passato hanno lasciato un'impronta talmente grande da riuscire nel bene o nel male a trasformare il mondo.

Alla luce di questo, l'esistenza dello scrittore e drammaturgo ungherese Giorgio Pressburger può ritenersi davvero speciale, poichè in essa "storia" e "Storia" combaciano alla perfezione.

Assoluto protagonista del documentario "L'orologio di Monaco" di Mauro Caputo, Pressburger è diretto discendente di personaggi del calibro del filosofo Karl Marx, del poeta Heinrich Heine, del compositore Felix Mendelssohn, del matematico Edmund Husserl e del regista Emeric Pressburger.

Un racconto fatto in prima persona, con una voce fuori campo a fare da guida per lo spettatore nei meandri della memoria del protagonista, intento a ricostruire gli importanti legami familiari attraverso un minuzioso lavoro di genealogia.

La macchina da presa di Caputo mostra il protagonista aggirarsi fra diversi luoghi della "sua" Trieste, dalla libreria "Saba", luogo di incontro di grandi intellettuali del passato alla Risiera di San Saba, che fu un lager nazista, e al cimitero ebraico, luoghi che rievocano la dolorosa scomparsa di numerosi fratelli ebrei.

Anche se l'intenzione documentaristica di raccontare il reale si scontra molto spesso con immagini fin troppo costruite, curate così tanto da sfiorare la finzione, "L'orologio di Monaco" risulta un'operazione di grande interesse e un ottimo esempio di cinema della memoria.

04/03/2015, 18:11

Antonio Capellupo