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GIORNATE DI SORRENTO - Non solo Archibugi e Placido


Tra le proposte più interessanti delle distribuzioni indipendenti Il nome del figlio e La scelta. Ma occhio a Warner con Noi e la Giulia. Più Italia nelle sale


GIORNATE DI SORRENTO - Non solo Archibugi e Placido
Edoardo Leo regista di "Noi e la Giulia"
Anche quest’anno le Giornate di Sorrento si concludono con una certezza, l’apertura al prodotto nazionale da parte dei distributori. Il 90% degli operatori infatti ha in listino almeno un titolo realizzato nel nostro paese. Nei giorni scorsi abbiamo visto le presentazioni di La prima luce (Bim), storie delle paternità contese soprattutto tra cittadini appartenenti a paesi diversi, con Riccardo Scamarcio diretto da Vincenzo Marra, ma anche "Short Skin", opera prima di Duccio Chiarini realizzata grazie anche alla Biennale College di Venezia, e "Romeo e Giulietta" di Carlo Carlei, già passato al Festival di Roma, con divi dei giovanissimi come Douglas Booth e Hailee Steinfeld nei panni dei due famosi innamorati. Due titoli che saranno distribuiti da Good Films.

Ma si è parlato anche di "Italo" (Notorius) opera prima di Alessia Scarso in cui un cagnone conquista la cittadinanza onoraria di una città siciliana, e di "La scelta", nuovo film di Michele Placido in cui Raoul Bova e Ambra Angiolini sono una coppia costretta da una violenza a fare i conti con un’improvvisa crisi. Il film sarà distribuito dalla Lucky Red che a Sorrento ha anche proiettato "Il nome del figlio" di Francesca Archibugi, adattamento italiano della piéce "Le prénom" (da noi arrivato direttamente al cinema come Cena tra amici) con Luigi Lo Cascio, Valeria Golino, Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo e Micaela Ramazzotti. Causa embargo, del film pur avendolo visto, non possiamo dire niente se non l’incipit: un gruppo di amici storici s’incontra per una cena, ma quando uno di loro annuncia come intende chiamare il figlio non ancora nato l’allegra riunione si trasforma in una serata di rivelazioni, liti e risate.

Koch Media dà una grande occasione a Paolo Cevoli, aka l’assessore Palmiro Cangini di Zelig, distribuendo il suo esordio alla regia "Soldato Semplice" in cui veste i panni di un maestro elementare libertino e anti interventista, costretto ad arruolarsi nella Grande Guerra, un’esperienza di vita che lo cambierà profondamente. Al suo fianco Antonio Orefice, giovane interprete della serie Gomorra.

Chiude la lista la Warner Bros. con due titoli: "Loro Chi?" in cui Edoardo Leo e Marco Giallini sono una coppia di truffatori e "Noi e la Giulia" di e con Edoardo Leo affiancato da Luca Argentero, Anna Foglietta, Stefano Fresi, Claudio Amendola e Carlo Buccirosso. Arrivati a Sorrento, Leo e Argentero insieme alla Foglietta hanno commentato alcune clip del film proiettate in esclusiva per gli esercenti: nel film un gruppo di 40enni più o meno falliti, compra un casale con l’intenzione di trasformarlo in un agriturismo. Ben presto sul posto arrivano mafiosi di ogni tipo convinti di poter reclamare regalie e pizzi, ma per una volta saranno loro a temere per la propria incolumità. “Volevo fare un film che fotografasse la mia generazione - ha detto Leo - e che con ironia raccontasse cosa succede in questo paese quando uno decide di fare impresa”. Quanto ai vertici Warner l’obiettivo per il film è uno solo: “Costruire un successo come quello di Un boss in salotto”, che li ha aiutati a piazzarsi al primo posto tra i distributori attivi in Italia per il terzo anno consecutivo.


da Sorrento Valentina Neri

05/12/2014, 08:59